Buongiorno, approfitto per raccontare una “bellissima” avventura accaduta nei giorni scorsi (di pomeriggio) a una quindicina di imprunetini che volevano tornare a casa da lavoro e da scuola.
Le corse della linea linea 37 (partenza Orti Oricellari) delle ore 15 e 15.15 sono saltate, quindi la speranza per noi poveri pendolari di prendere la coincidenza a Tavarnuzze I Maggio delle 15.45 è andata in fumo.
Arriva finalmente un 37 quello dello 15.31, dove siamo stipanti in maniera fuori dal normale, ma la nostra speranza è quella di riuscire a prendere la coincidenza delle 16 al Galluzzo via Volterrana.
Quando arriviamo in prossimità della fermata “Senese Biblioteca” del Galluzzo vediamo dalla parte opposta arrivare la linea 65, che a logica dovrebbe fare la rotonda dell’Esselunga e tornare indietro al capolinea di via Volterrana, tutti contenti scendiamo alla fermata di via Volterrana in attesa della navetta.
Attesa vana perché l’autobus deve essersi perso: 16.05, 16.15, 16.30… non arriva nessun autobus.
Dunque o aspettiamo fiduciosi la navetta delle 17 o l’autobus che parte alle 17 dalla Stazione di Firenze o proviamo a chiamare qualche amico/parente disponibile a venire a prenderci al Galluzzo.
Sono passate quasi due ore da quando io, come gli altri che erano con me, sono usciti da lavoro o da scuola e ancora stiamo vagando per il Galluzzo.
E per fortuna non pioveva, non faceva né caldo né freddo.
Purtroppo quello accaduto non è assolutamente un caso isolato quindi cosa dobbiamo fare per tornare a casa ad un orario decente? Prendere (chi può) la macchina?
Abbiamo pertanto appurato che il tanto decantato miglioramento del servizio pubblico sulla tratta Impruneta/Firenze altro non è che un disservizio pubblico.
Forse chi ha pensato a tutto questo dovrebbe iniziare a fare il pendolare.
Cordiali saluti.
Alessandra Bonechi
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