La mia mamma nel suo ultimo anno.
Vorrei ringraziare le suore, la direzione, l’amministrazione, i medici, le infermiere, l’animatrice e tutto il personale ausiliario della Rsa San Giuseppe di San Casciano.
In questa struttura mia madre Andreola ha trovato un ambiente ricco di umanità, familiare e accogliente, ed è stata seguita in tutta la sua permanenza con affetto e attenzione.
Fino ad allora non avevo idea di come funzionasse una Rsa, ma con mia mamma ho scoperto a San Giuseppe un luogo piacevole e tranquillo.
Dove lei ha soggiornato, curata con affetto e professionalità, grazie anche all’aiuto di una studiata animazione che ha favorito bei momenti di attività e di socializzazione.
Si parla spesso sui media di strutture trascurate e inadeguate, non sono tutte così, in questa lei ha vissuto, da quasi centenaria, in una condizione appropriata per un sereno percorso verso la naturale conclusione.
Un ringraziamento particolare a tutti i sancascianesi e a tutti gli amici, in tantissimi, che mi sono stati affettuosamente vicini.
Ricordando insieme a me, mia madre e con lei tutte le storie, gli aneddoti, i personaggi del paese di una volta.
Grazie a tutti.
Lorenzo Giachi per Andreola Larini
Pezzi di storia di San Casciano che se ne vanno: l’ultimo saluto ad Andreola Giachi
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