spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 28 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    “Olio extravergine d’oliva, tutti i suoi pregi. Ma anche i grandi rischi che sta correndo”

    "C'è un brutto presagio per la fornitura delle olive locali; se andate in giro vedrete grandi impianti di oliveti che da anni non sono curati e se non potati inselvatichiscono e non fanno più olive"

    In questo periodo dell’anno si fa un gran parlare di olio extravergine d’oliva, ogni produttore, grande o piccolo vanta la qualità del suo raccolto.

    Ammesso che nel tempo le tecniche di raccolta e frangitura sono cambiate in modo radicale, e il consumatore medio ancora non se n’è accorto.

    Ancora c’è chi prima di frangere stiva le olive in cassette in attesa di raggiungere una notevole quantità senza rendersi conto che le olive riscaldano e deperiscono.

    Poi ci sono ancora i frantoi con le macine che nel frangere la polpa oleosa stando all’aria si ossida e perde aromi e prende sapori avversi.

    Attualmente l’ultima tecnica estrattiva consiste in frangitori anaerobici dove la polpa è isolata dall’aria e le olive di raccolta giornaliera esprimono il loro sapore e profumo come un “succo di frutta”.

    Addirittura si discute di quanta aria si deve inserire per la reazione aerobica del’olio.

    C’è però un brutto presagio per la fornitura delle olive locali; se andate in giro vedrete grandi impianti di oliveti che da anni non sono curati e se non potati inselvatichiscono e non fanno più olive.

    Quindi quel poco di olio EVO locale andrà a costare tanto perché per mantenere in vita gli oliveti serve manodopera qualificata.

    Altrimenti ci sono gli oli commerciali senza infamia ne lode.

    Inoltre un altro pregio di un ottimo olio è la filtratura che lo mantiene intatto nel tempo, che evita che il sedimento irrancidisca l’olio stesso. Il non filtrato è ottimo il primo mese. 

    R.B.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Scrivi anche tu... al Gazzettino del Chianti!

    Devi segnalare un disservizio? Contattare la nostra redazione? Scrivere una lettera al direttore? Dire semplicemente la tua? Puoi farlo anzi... devi!

    Scrivici una mail a: redazione@gazzettinodelchianti.it

    Leggi anche...