Chiedo scusa se nei giorni scorsi non ho dato il giusto peso alla comunicazione del sindaco sui pini della Barazzina.
Non mi ero reso conto che si trattava di un vero e proprio sfregio al panorama del nostro paese.
# L’annuncio del sindaco Alessio Calamandrei: “Venti pini da tagliare urgentemente alla Barazzina”
Non pretendo che una giunta nella quale non è presente neanche un membro di Impruneta sia sensibile a quello che ha rappresentato questo spazio per generazioni di bambini ragazzi e nonni, ma questo regalo finale che ci fa dopo dieci anni nei quali non ha prodotto praticamente niente se non macerie è davvero doloroso.
Il panorama che siamo abituati a vedere da sempre, almeno quelli che hanno meno di settanta anni, non ci sarà più.
Io non credo che non esistessero soluzioni alternative alla sostituzione dei pini con altre piante.
Mi informerò, ma già chiedo a chi ne sa più di me e che magari legge questo mio messaggio.
Se mi è consentito paragonare questa piccola cosa, ma grandissima nel cuore di molti, a una molto più famosa mi chiedo cosa accadrebbe se decidessero di espiantare i pini di Roma.
Anche questi facevano parte della nostra storia.
Sono i pini che tornando da brevi o lunghi viaggi ti sussurravano “bentornato a casa!”.
Giovanni Burgassi
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