Dopo due anni di silenzi o, al massimo, timidi balbettii, il Pd di Bagno a Ripoli scopre che a Gaza sta avvenendo qualcosa per cui è opportuno attivarsi.
D’altronde hanno “deciso” che la Palestina esiste giusto qualche mese fa, pretendere più solerzia forse non era proprio lecito.
Vogliamo solo far notare al Pd, all’amministrazione comunale che ne è emanazione, che i gazawi, quelli rimasti vivi dopo quasi due anni di un genocidio trasmesso in mondovisione su cui il Pd al pari della destra ha fatto spallucce, delle fiaccolate e dei sit-in non se ne fanno nulla.
Altrettanto non se ne fanno nulla delle timide parole di dissociazione dalle politiche criminali israeliane di Segre e Mattarella che pare abbiano dato il “liberi tutti” al centrosinistra che ampiamente fuori tempo massimo, si esprime per scrollarsi di dosso la responsabilità di aver supportato Israele fino a ora ed aver tacciato di antisemitismo chiunque aprisse bocca per denunciare la natura genocida delle azioni dei coloni e l’IDF.
A Gaza si muore sotto le bombe, si muore di fame, si muore perché non ci sono ospedali e medicinali.
Ecco invitiamo il Pd e l’amministrazione ad attivarsi si, ma concretamente per aiutare il Popolo palestinese.
Occorrono corridoi umanitari, alloggi pure provvisori per i profughi, per le famiglie con malati da curare. Bagno a Ripoli può e deve dare il proprio contributo!
Il governo criminale di Israele ha messo nero su bianco che ha intenzione di provocare una catastrofe umanitaria ancor più grave di quella già in atto e che ha portato all’uccisione per mano sionista di 60.000 persone; con l’auspicio che ciò spinga la popolazione a disperdersi fuori dal proprio Paese, la propria Terra.
Nel nostro territorio c’è una delle strutture ospedaliere più importanti della Regione, ci sono edifici che potrebbero essere adibiti a dignitoso ricovero per qualche figlio di quella Terra martoriata dalla crudeltà più tremenda spacciata con la complicità dell’occidente collettivo per antiterrorismo.
Chiedere al Pd e al centrosinistra di scagliarsi contro gli autori di questo genocidio capiamo sia impossibile visto l’atteggiamento tenuto fin ora, ma almeno di fare azioni concrete a favore di chi lo subisce si, questo lo chiediamo visto che sono loro ad amministrare questo territorio.
Loro forse hanno bisogno di pulirsi la coscienza con le parole di pace, ma i palestinesi hanno bisogni che le parole non mitigano minimamente.
Accogliere delle famiglie, fornire cure ai malati, dare supporto a gente che è stata lasciata sola, in balìa di una follia genocida. Ecco questo Bagno a Ripoli può offrire alla Palestina.
Con forza chiediamo che queste azioni vengano intraprese.
I ripolesi hanno dimostrato grande empatia verso i patimenti dei palestinesi è ora che il comune sentire del nostro Popolo si traduca in azioni concrete.
Ricordiamo in oltre al Pd e a chi parteciperà alla piazza da esso chiamata, che il 9 maggio è l’ottantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale in Europa, ove anche 27 milioni di sovietici donarono la propria vita per darci un ritorno alla libertà e alla pace, le stesse di cui ha un bisogno disperato il Popolo di Palestina. Ricordateli se davvero ripudiate le guerre e chi le fa.
Potere al Popolo Bagno a Ripoli
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