Spett.le Direttore, purtroppo sono a scriverle nuovamente in quanto anche oggi, 13.02.2025, sull’autobus che collega Panzano in Chianti a Firenze, per l’ennesima volta abbiamo dovuto sopportare il fumo di quelle note sigarette elettroniche (non quelle a liquido, ma quella con stick di tabacco).
Anche dietro richiesta (tengo a precisare che la persona in oggetto è stata richiamata, solo da me, almeno tre volte negli ultimi mesi), non si smette di fumare.
Anzi, con atteggiamento spavaldo, si insiste in barba a qualsiasi norma di civiltà.
Mi domando se davvero, nonostante gli autobus siano tutti dotati di telecamere, e questi atteggiamenti avvengano spavaldi e sotto gli occhi di tutti, non sia possibile alcun intervento da parte di chi di competenza.
E che sia invece demandato ai singoli viaggiatori (o all’autista che si trova da solo a fronteggiare alle volte anche gruppi) la lotta a questi comportamenti.
Credo e spero che con il supporto dei mezzi odierni dovrebbero esserci controlli specifici e queste persone multate.
Fumare in un ambiente chiuso come un autobus non è solo maleducazione o disagio, ma anche creare difficoltà finanche a pericolo per persone sensibili, bambini, e tutti coloro che esposti al fumo hanno problemi di salute.
Faccio quindi un appello ad Autolinee Toscane e a chiunque di competenza perché si attivi nelle forme e nei modi che ritengono più opportuni per dei controlli per mettere fine a questa piaga.
Andrea Vegni
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