È apparso in un falsopiano boscoso adiacente ad alcune abitazioni in zona Panzano in Chianti (preferisco non specificare dove per evitare che troppi curiosi diventino invadenti per chi vive lì vicino).
E’ un pozzino profondo poco più di due metri, ampio poco più di un metro, scavato non più di un anno fa.
Quasi certamente con lo scopo di predare reperti individuati con un metal detector di discreta qualità, personalmente non trovo nessuna altra spiegazione.
Il “buco” è situato in pieno bosco, a cento metri dalla via principale, non vi sono sentieri vicini, è in una zona priva di tracce archeologiche ma comunque vicino ad abitazioni molto antiche.
E’ stato scavato a mano con una certa precisione, e direi anche con una discreta esperienza.
La domanda che mi faccio è: un bambino facciamo di otto anni, che incuriosito finisce la dentro, che fine fa?
Un animale di piccola taglia, un cercatore di funghi anziano che magari tra un paio di anni, in situazione di semi copertura ci mette una gamba?
Insomma, se proprio dovete predare, almeno fatelo senza produrre pericoli.
Marco Cappelletti
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