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martedì 23 Aprile 2024
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    San Casciano: “Sosta selvaggia in piazza Cavour, la nostra lotta quotidiana contro gli incivili”

    "I condomini spesso e malvolentieri sono costretti ad ingaggiare discussioni, talvolta anche animate, con taluni automobilisti..."

    Gentilissimo direttore,

    qualche giorno fa avete pubblicato un articolo che denunciava la sosta selvaggia che alcuni “maleducati” praticano nella restaurata piazza Cavour di San Casciano, e ed il disagio incontrato dai soccorritori della Misericordia per intervenire presso l’abitazione di un cittadino.

    # Sosta selvaggia in piazza Cavour: per due volte problemi di accesso anche per le ambulanze

    Per chi non vive la “piazza” quotidianamente, il fatto potrebbe sembrare un semplicemente episodio occasionale.

    In verità, dall’anno scorso, ovvero dal  giorno in cui la piazza è stata restituita ai cittadini dopo un importante intervento di riqualificazione che ha creato nuovi spazi a beneficio di tutti, alcuni “incivili” privi di qualsiasi ritegno e rispetto per gli altri, adottano quegli spazi a loro piacimento incuranti del bene pubblico e del ben più minimo rispetto verso il prossimo.

    La parte della piazza che sarebbe destinata esclusivamente ai pedoni, realizzata con un selciato in pietra, è spesso occupata da autovetture e furgoni di soggetti che trovano quello spazio il posto più comodo per raggiungere i negozi del centro.

    Probabilmente quella pavimentazione, realizzata per sopportare semplicemente il traffico pedonale, a lungo andare si deteriorerà sotto il peso dei mezzi commerciali i quali l’hanno già insozzata con diverse chiazze di olio perso dai motori

    Oltre la parte in pietra, ad appannaggio di pochi, l’angolo di fronte al civico 21 è il piĂą gettonato e rappresenta l’area di parcheggio piĂą “comoda” per i vari fruitori occasionali degli ambulatori medici, del Servizio di igiene mentale dell’ASL, nonchĂ© del CAF ACLI, degli uffici del patronato CGIL… .

    Tanto che i condomini di quel civico (si tratta di ben 9 posti auto) spesso e malvolentieri, sono costretti ad ingaggiare discussioni, talvolta anche animate, con taluni automobilisti che, per tempi più o meno prolungati, impediscono fisicamente l’entrata e l’uscita delle macchine dall’area privata.

    Quasi inutile rivolgersi alla polizia municipale che, spesso, è impegnata in altre attività ed ha difficoltà a far intervenire in tempi brevi un carro attrezzi per rimuovere i veicoli che ostacolano il passo.

    A nulla è valso incontrare l’assessore Elisabetta Masti (vice sindaco), che ci ha ricevuto qualche mese fa ed alla quale, oltre che rappresentarle la situazione,  ci siamo permessi di fornire qualche timido suggerimento, anche di arredo urbano, utile ad impedire il “libero arbitrio automobilistico”.

    Infatti, visto che non sarà mai possibile educare tutti al rispetto del prossimo, noi crediamo che il problema non possa essere risolto con metodi di “polizia” i quali consisterebbero semplicemente nel contravvenzionare e/o rimuovere le macchine che intralciano.

    Forse non basterebbe la presenza di un vigile urbano per tutte le ventiquattro ore della giornata.

    Crediamo invece che si debbano creare le condizioni per agevolare le esigenze di tutti. Sia di quelli che in questo luogo ci vivono, sia quelli che che devono arrivarci per poco tempo.

    A volte il tempo strettamente necessario per  andare dal dottore e, speriamo, non dalla parrucchiera.

    Tanto per fare un esempio, considerata la grande esigenza che gli utenti “avventori”  hanno di sostare nella piazza, quei pochi stalli di sosta della piazza, almeno nell’orario di apertura dei negozi e degli uffici pubblici, potrebbero essere organizzati per la sosta a “tempo limitato”. 

    Forse consentirvi la sosta per un ora o due, e comunque sufficiente per ritirare una ricetta dal proprio medico oppure per arrivare fino alla farmacia, piuttosto che per andare in panetteria, potrebbe aiutare la “vita” della piazza.

    Magari, anche impedire fisicamente la sosta indiscriminata con la presenza di qualche conca di terracotta – come quelle che l’amministrazione comunale ha disseminato per le vie del centro – potrebbe risultare una soluzione efficace e piacevole alla vista.

    Purtroppo l’amministrazione comunale sembra essere sorda a suggerimenti che ci sembrano di buon senso.

    Mi permetto di allegare alcune foto a dimostrazione che il fenomeno persiste ad ogni ora del giorno e della notte.

    La ringrazio per il tempo che, spero, avrĂ  dedicato alla lettura questo nostro sfogo.

    Cordiali saluti.

    Massimo Coddi (anche per gli altri condomini del numero civico 21 di piazza Cavour)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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