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venerdì 8 Agosto 2025
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    San Polo: “Ridimensionare l’ufficio postale in piena pandemia è un atto molto grave”

    "Ridurre l'efficienza dell'ufficio della Posta in un momento in cui si chiede alle persone di limitare gli spostamenti suona come una irresponsabile provocazione"

    Taglio del personale alla Posta di San Polo ridotta ad una sola unità.

    Ridimensionare l’ufficio postale durante uno dei momenti più gravi della pandemia è un atto grave, incompatibile con le necessità della popolazione già provata da oltre un anno di allarme Covid!

    # San Polo, direttrice della filiale delle Poste trasferita: il paese non ci sta e organizza una petizione

    Intervengo come ex- amministratore del Comune che è preoccupato per le sorti della propria comunità

    Ridurre l’efficienza dell’ufficio della Posta in un momento in cui si chiede alle persone di limitare gli spostamenti suona come una irresponsabile provocazione.

    I cittadini già danneggiati dalla chiusura della succursale del Monte dei Paschi, si vedono imposta una ulteriore difficoltà, per fare un operazione alla Posta già ora si era costretti a lunghe code… con un solo addetto sarà il caos specialmente per i pensionati.

    Tiziano Allodoli, è stato amministratore nel comune di Greve in Chianti per 15 anni

    Prima la sanità, poi i trasporti, le scuole, ora la Posta: questo Stato che abbandona i territori non ci piace.

    E’ un modello che è fallito, basato su risparmi momentanei ma che alla lunga producono danni e disagi che hanno un costo enormemente superiore!

    Sono queste decisioni in controtendenza ispirate da una visione della società ormai superata, che la pandemia ha messo alle corde.

    Non è più il momento del concentramento, dell’ingrossamento dei centri e delle funzioni: il dopo pandemia dovrà affermare una riconquista dei territori, uno sviluppo di servizi e funzioni che dovranno rendere più agevole e connessa la vita dei cittadini che scelgono di vivere nei piccoli centri motore di un nuovo futuro.

    Quei dirigenti grandi ma con visioni così piccole e obsolete dovranno essere formati e aggiornati.

    Deve essere l’amministrazione comunale a vigilare su queste irresponsabili decisioni, deve essere la giunta comunale a farsi sentire con la direzione delle Poste fino al Ministro competente… prima che sia troppo tardi.

    Come cittadini dovremo organizzarci: pensavo che l’epoca dei comitati fosse finita ma con la crisi di rappresentanza dei partiti chi porterà davanti alle istituzioni le istanze sacrosante di una comunità?

    Tiziano Allodoli

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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