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martedì 8 Ottobre 2024
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    “Summer School on religions, non dimentichiamo il ruolo del Comune di Tavarnelle nella sua nascita”

    Lettera di Elena Petrocchi, ai tempi assessore del Comune tavarnellino: "Ruolo che, in alcune pubblicazioni recenti non sembra essere adeguatamente evidenziato..."

    Gentile redazione del Gazzettino del Chianti,

    scrivo a circa una settimana dalla chiusura dell’ultima “Summer School on religions” svoltasi nel Monastero di Cellole, comune di San Gimignano, e dalla recente scomparsa del prof. Arnaldo Nesti, docente di sociologia all’Università di Firenze, studioso di livello internazionale, ideatore ed “anima” della “Summer School on religions”.

    Che, ai meriti sopra indicati, ha sempre accompagnato una capacità relazionale ed umana che non può essere dimenticata.

    Mi preme ricordare, al solo scopo di ristabilire l’iter storico dei fatti, il ruolo che ebbe l’assessorato alla cultura del Comune di Tavarnelle del quale ero titolare, il consenso dell’allora sindaca Sonia Lenzi e dell’intera giunta municipale per la nascita della prima “Summer School on religions”. Ruolo che, in alcune pubblicazioni recenti non sembra essere adeguatamente evidenziato.

    I primi contatti avvennero fra chi scrive ed il compianto Priore della Badia a Passignano don Biagio della Vecchia che, facendo cenno a precedenti incontri con il professor Nesti, chiese la mia eventuale disponibilità per un incontro con il professore durante il quale sarebbe stato presentato il progetto di massima della prima “Summer School”.

    L’interesse dell’assessorato fu immediato in considerazione dell’altissimo livello della proposta e della condivisione dei principi ispiratori della stessa.

    Successivamente, utilizzando ogni mezzo e strumento a nostra disposizione ci attivammo per ottenere in tempi utili il sostegno della Regione Toscana e della provincia di Firenze che giunse con entusiasmo e di lì a poco l’amministrazione locale e specificamente l’assessorato alla cultura, misero a disposizione dell’iniziativa un finanziamento rilevante in termini economici (si tenga conto che Tavarnelle era un piccolo comune con disponibilità materiali esigue).

    La “Ist. International Summer School on Religions in Europe” ebbe un successo che andò oltre le aspettative, e fu di carattere locale e generale riuscendo meritoriamente a coinvolgere un pubblico di non soli studiosi.

    La pubblicazione del bel volume: “Identità europea e diversità religiosa nel mutamento contemporaneo” a cura di P. Antes, P. De Marco ed A. Nesti, con la presentazione di chi scrive, si realizzò grazie al contributo del Comune di Tavarnelle come riportato nel volume stesso.

    Con il sincero augurio che questo progetto ancora oggi di grande valore, possa continuare ad esistere negli anni a venire.

    Elena Petrocchi

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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