Salve e buon primo maggio! Sono una vostra lettrice, vivo a Tavarnuzze.
Scrivo perché vorrei arrivare ai genitori che tengono i propri figli allo sbaraglio, genitori che fanno finta di non sapere chi sono realmente i propri figli senza far fronte alle proprie responsabilità, come un genitore dovrebbe fare.
Ieri alla mezzanotte, ho dovuto chiamare una pattuglia!
Perché il solito gruppo dei “maranza” così si fanno chiamare hanno visto mio figlio… bamboccione, bischero come si dice a Firenze.
Approfittandosi per questo, hanno pensato di costruire una scenetta patetica facendo finta di aver avuto un danno facendo finta che questo telefono di poco valore l’avesse rotto proprio mio figlio stesso.
Non so se con l’immaginazione o con la forza dei poteri che non ha, in quanto mio figlio stesso non l’ha proprio preso in mano… prima però hanno provato a intimidirlo chiedendo 100, poi alla sua opposizione 80… poi 20 euro, pensando di spillarglieli senza problemi sapendo anche che questi soldi li aveva in tasca! Hanno provato a fare il busco con persone sbagliate!
Ovviamente in questo è stato furbo, dopo la “capoccia” che ogni giorno faccio ai miei figli.
È venuto sotto casa e questi pretendevano che lui desse questi soldi altrimenti l’avrebbero preso a schiaffi; hanno pensato di fare gruppetto, compreso un 18enne.
Ovviamente siamo intervenuti noi genitori, ma nonostante ciò non mollavano la presa; nonostante ci fossimo anche noi ho dovuto far intervenire i carabinieri!
Neanche in un paese come questo possiamo stare tranquilli ovunque vai siamo circondati da delinquenza. Non è tollerabile questa situazione!
Prepotenze, violenze, spaccio… sarebbe ora di ribellarsi a tutto questo e chi di dovere intervenisse!
Perché se mio figlio avesse consentito a questo giochino loro avrebbero preteso il giorno dopo più soldi perché se avessero trovato un ragazzetto impaurito… pur di non prenderle avesse pagato… il gioco si sarebbe ripetuto indubbiamente pretendendo anche di più!
Siamo diventati lo schifo. Non dobbiamo permettere tutto questo!
Veronica
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