RADDA IN CHIANTI – Stavolta ci siamo davvero. E si tratta di un momento importante: per Radda in Chianti e per tutto il territorio chiantigiano.
L’annuncio lo dĂ la stessa amministrazione comunale raddese: “Dopo un’attesa di alcune decine di anni ieri, 3 ottobre 2022, alle 15.30 abbiamo consegnato il cantiere alla ditta aggiudicataria del bando per la demolizione del Vinosauro, la Demolscavi di Genova”.
Stiamo parlando di un enorme scheletro in cemento a Volpaia, che avrebbe dovuto essere un centro di imbottigliamento e stoccaggio vino.
“Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto circa 10 anni fa – spiegano dal palazzo comunale di Radda in Chianti – quando questa struttura ci è stata trasferita dalla Regione Toscana”.
“Due anni fa – proseguono – abbiamo completato tutti i passaggi necessari per avviare la parte tecnica del progetto con l’analisi della composizione del cemento (ferro, polistirolo, guaine bituminose…) e lo stato del terreno circostante per determinare l’eventuale presenza di sostanze inquinanti”.
“Dopo circa 8 mesi – ricostruiscono il percorso tecnico-burocratico – con i dati ottenuti si è potuto procedere con l’affidamento del progetto di demolizione, le relative autorizzazioni degli enti coinvolti e l’approvazione finale da parte dell’amministrazione comunale”.
Ma non era finita: “A questo punto è iniziata la preparazione di un complesso bando di gara al quale hanno partecipato circa una trentina di aziende per arrivare all’assegnazione”.
“Il piano di lavoro – annuncia infine l’amministrazione comunale di Radda in Chianti – prevede di completare la demolizione entro il 31 dicembre 2022”.
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