SAN CASCIANO – Era mercoledì 25 ottobre 1995, ed erano le 18 quando nella sala del consiglio comunale di San Casciano nasceva l’A.B.C., Associazione Bambini Cri du Chat.
Domenica 25 ottobre 2015, quasi alla stessa ora, sul palco del Teatro Comunale Niccolini, dopo che le luci si sono flebilmente spente in platea, sul palco da dietro le quinte ha fatto ingresso Maura Masini, mamma di Timothy, da tutti chiamato Timmy (oggi ha 24 anni).
Maura è la Presidente dell’A.B.C. e non poteva essere che lei ad aprire i festeggiamenti per i 20 anni di vita dell’associazione.
Ha iniziato la serata sfogliando un bellissimo libro nato per questa occasione grazie all’idea di Costanza Riccardi con il progetto grafico di Daniele Cavari e il contributo di Fondazione ChiantiBanca, dal titolo “A.B.C. Un alfabeto lungo vent’anni”.
Dove vi si trovano tante storie personali scritte dai genitori, fratelli, dei bambini colpiti dalla sindrome Cri du Chat. Una grande fonte per tutti quelli che lo leggeranno.
"Era novembre 1990 – scrive Maura – dalle quattro alle cinque di notte, tutte le notti, mi svegliavo con l’urgenza di andare in bagno. Ero incinta. Il 16 novembre, alle otto del mattino mi sono svegliata con ansia e forte senso di disagio e ho realizzato di avere fatto un brutto sogno. Un sogno di quelli che ti lasciano la paura dentro. Alle quattro del pomeriggio squilla il telefono. Arrivò la terribile notizia".
"Mio cognato Timothy – ricorda – che viveva in Kenya, era morto. Qualche mese dopo nacque il mio bambino. Doveva chiamarsi Dario, ma si chiamò Timothy in ricordo del giovane zio".
Sul palco per le letture si sono alternati, con il sottofondo del suono della chitarra di Paolo: Francesco Chiti, volontario storico dell’A.B.C. che fin da ragazzino aiutava Maura nel fare la riabilitazione a Timmy; Moreno, papà di Virginia; Manuela Barbini, vice presidente da sempre dell’A.B.C. che riesce a organizzare tantissime cose per i bambini, dalle attività sportive, ai raduni, oltre a raccogliere fondi.
E poi Stefania, ballerina sancascianese che ha dedicato tanti balletti all’associazione; Carlo Savi, ex assessore agli affari sociali del Comune di San Casciano, definito da Maura l’"ostetrico dell’A.B.C."; Sandra Giani, consigliera, volontaria, ma anche una cuoca esperta che durante i raduni prepara squisiti piatti.
E ancora Beatrice Visibelli, attrice, che ha letto la storia che Giorgiana ha dedicato a suo fratello Timmy. Un grande e forte applauso è andato alla commossa segretaria storica e volontaria Costanza Riccardi e all’instancabile Daniele Cavari.
Sul palco sono in seguito saliti l’onorevole Lorenzo Becattini, membro della Commissione permanente affari sociali, il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, l’ex sindaco Ornella Signorini (assente giustificato l’ex sindaco Pietro Roselli).
E all’onorevole, Maura ha fatto presenti le tante, troppe difficoltà, che le famiglie trovano nell’accudire ai figli colpiti dalla sindrome, senza un aiuto concreto di una figura che possa assisterli come già avviene nel resto dell’Europa.
"Ho provato emozione – ha detto l’onorevole Becattini – ad ascoltare questo lavoro fatto in 20 anni. Ignoravo l’esistenza di questa realtà, e sono felice di essere stato invitato in questa occasione. Credo che dal punto di vista della domanda ci sia una sollecitazione nel dovere introdurre nel nostro ordinamento una figura per poter uniformarsi al diritto, è un obbligo che lo si faccia. E’ obbligo di un parlamentare nel sostenere queste cose. Sono rimasto colpito dalla quantità di malattie rare. Quello che potò fare per darvi una mano lo farò volentieri".
La parola è passata successivamente a Ornella Signorini e al sindaco Pescini, che è stato anche uno dei giovani volontari dell’A.B.C.
Alla fine è stato proiettato un video dei venti anni dell’associazione, non prima però che la platea dedicasse un grande applauso rivolto a Silvia, per il suo 30simo compleanno. Dopo la foto tutti nel foyer per il buffet. Tanti auguri… A.B.C.. Di cuore.
di Antonio Taddei
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