SAN CASCIANO – Dal 17 al 19 settembre va in scena nel cuore del Chianti, a San Casciano, la prima edizione del Festival “Machiavellerie”, incentrato sulla figura e l’opera del più illustre inquilino sancascianese.
Niccolò Machiavelli che nel borgo di Sant’Andrea in Percussina, da esiliato, compose nel 1513 il suo capolavoro, tra le opere più tradotte al mondo, “Il Principe” (De Principatibus).
Il tema scelto “Guerre: fra la crisi e la rinascita” si inserisce nell’ambito del cinquecentenario della stampa Dell’Arte della Guerra di Niccolò Machiavelli (1521-2021).
Il Festival “Machiavellerie” nasce dalla collaborazione tra il Comune di San Casciano, l’Associazione Sgabuzzini storici APS, Arca Azzurra.
Le riflessioni poste dal grande pensatore e letterato Niccolò Machiavelli, autore di uno dei più famosi trattati di dottrina politica di tutti i tempi, sono lo spunto per una programmazione di iniziative che spazia dalle Lectio Magistralis alle conferenze e agli incontri, dalle tavole rotonde alle mostre, spettacoli teatrali, proiezioni, percorsi nella natura e visite guidate.
“Il filo conduttore – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – è il pensiero machiavelliano raccontato e analizzato quale pensiero di Uomo Universale per la conoscenza del passato, ma anche per guardare al futuro”.
Il festival ospiterà protagonisti del panorama culturale nazionale e internazionale tra storici, giornalisti, intellettuali, scrittori, illustratori, registi.
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