LA ROMOLA (SAN CASCIANO) – Sangue e paura nelle campagne sancascianesi nel pomeriggio di oggi, venerdì 30 agosto: nella frazione della Romola un 44enne moldavo, operaio agricolo, ha infatti cercato di uccidere la moglie, anche lei moldava, 43enne, a colpi di cacciavite.
Poi, dopo averla ferita (fortunatamente non a morte) ha rivolto verso di sé l'attrezzo e si è ferito cercando di colpirsi. Ancora un uomo che, fuori di sé, cerca di uccidere la propria compagna di vita: non una novità, purtroppo, nelle cronache quotidiane.
Entrambi con un lavoro (lei fa la badante), entrambi regolari e senza "macchie". Pare, anche se i carabinieri stanno portando avanti proprio in questi momenti le indagini, che ad armare la mano dell'uomo sia stata la gelosia nei confronti della donna.
Letteralmente furibondo e accecato all'ira ha impugnato quello che quotidianamente è un attrezzo da lavoro, cercando di trasformarlo in uno strumento di morte.
Sul posto sono intervenuti, oltre ai carabinieri, anche i sanitari della Misericordia di San Casciano: lui è stato portato all'ospedale di Ponte a Niccheri, lei a quella di Torregalli: nessuno dei due rischia, fortunatamente, la vita.
L'uomo verrà tratto in arresto con l'accusa di tentato omicidio.
di Matteo Pucci
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