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sabato 2 Agosto 2025
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    Addio al vecchio “carbonaio” di San Casciano, Renato Borri: era una delle colonne de La Racchetta

    Aveva 90 anni, ha legato tanta parte della sua vita al giallo e verde dell'associazione di Protezione Civile e antincendio boschivo. Il ricordo

    SAN CASCIANO – Avrebbe compiuto 90 anni a ottobre Renato Borri, ma nella notte di lunedì 14 febbraio, dopo una degenza in ospedale per varie problematiche di salute, è venuto a mancare.

    Nato nel comune di Barberino Tavarnelle, si era trasferito a San Casciano dove svolgeva un mestiere oggi scomparso: “carbonaio” e rivenditore di bombole di gas e legna.

    Rimasto per scelta celibe, una volta arrivata la pensione, Renato decise di iscriversi all’organizzazione di volontariato Antincendio Boschivo e Protezione Civile de “La Racchetta”, sezione di San Casciano.

    La base sul punto più alto del paese, il “Poggione” (oggi Parco Dante Tacci); come sede aveva una roulotte e, poco distante, una torretta d’avvistamento incendi.

    Renato, insieme con altri volontari, è sempre stato molto attivo: per tanti anni è uscito anche con i mezzi per i vari servizi.

    Poi, quando l’età ha cominciato a farsi avanti, si è prestato nel fare la manutenzione prima alla vecchia base.

    Fino a quando, nel settembre 2007, finalmente è stata inaugurata la nuova in via delle Rose: qui Renato ha continuato a contribuire tagliando la siepe, custodendo il giardino, ma anche coltivando un po’ d’orto.

    Insomma, passava buona parte delle sue giornate in quella base che sentiva come casa sua.

    Amava particolarmente i gatti, tanto che quando qualche trovatello faceva capolino in base lo adottava amorevolmente. E, curiosità, a tutti i gatti metteva lo stesso nome: Piero.

    Il 17 marzo 2018 la sezione di San Casciano festeggiò i 40 anni dalla fondazione: tra i tanti riconoscimenti e attestati, anche Renato Borri ricevette il suo.

    E forse in quell’unica occasione, davanti a tanti amici che lo applaudivano, fu preso dalla commozione, tanto che non riuscì a dire una sola parola.

    Amava i gatti Renato

    Purtroppo la perdita del fratello fu un brutto colpo per Renato, che da quel momento perse uno dei suoi punti di riferimento. Poi la pandemia, l’isolamento, qualche problema di salute, il ricovero in ospedale.

    Ma non ha mai smesso di pensare ai suoi amici in giallo e verde, alla base in via delle Rose, tanto che il giorno di Natale fece telefonare alla cognata per fare gli auguri a tutti i volontari.

    La notizia della sua scomparsa è arrivata nella mattina di martedì 15 febbraio e, in breve, ha fatto subito il giro non solo del paese, ma anche delle vicine basi de La Racchetta.

    Marco Lotti, responsabile della sezione di San Casciano, dice: “Siamo tutti dispiaciuti per la perdita di Renato, un punto di riferimento importante per tutti i volontari. Che sapevano di contare sulla sua esperienza e la sua presenza fissa in base. Tutti noi ci uniamo ai parenti, nel dolore per la scomparsa di un uomo buono e disponibile”.

    La salma sarà esposta nell’Oratorio di San Bartolomeo, in via Decimo, da mercoledì 16 febbraio. Le esequie saranno celebrate giovedì 17 febbraio nella Propositura di San Cassiano, in piazza Cavour, a San Casciano. 

    Con la divisa gialle e verde de La Racchetta

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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