SAN CASCIANO – E’ stata inaugurata sabato 15 dicembre al Museo Giuliano Ghelli la seconda tappa della mostra fotografica “Il viaggio di Alessandro Sardelli, artigiano dello sguardo (1940-2014)”, con il Patrocinio del comune di San Casciano, l’Arsomigliofotografia, Banca Infigest e Toscana Energia.
Un viaggio che era partito un anno fa dal Centro Lotti di Mercatale, il 17 dicembre 2017. E che oggi, con il passaggio alla seconda tappa, propone oltre ad alcuni scatti già esposti a Mercatale, la più consistente come numero di fotografie come gli anni della maturità di Alessandro Sardelli.
"Direi che questa è una maturità dal punto di vista della scelta dei soggetti – ha spiegato Carlo Giuntini dell’Arsomigliafotografia di Mercatale – della selezione dei lavori che Alessandro voleva fare e portò avanti. Le foto esposte non sono in serie cronologica, ma in gruppi di diversi lavori".
"Una cosa mi preme sottolineare – ha rimarcato – Alessandro, oltre al proprio lavoro, non smise mai di occuparsi della fotografia in generale, promuovendo nell’associazione l’Arsomiglio trent’anni di esposizioni al Centro Lotti di Mercatale, dove vennero fotografi italiani e stranieri, e questo è un aspetto importante per la considerazione su Alessandro".
"Esposero fotografi importanti – ha ricordato – come Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, George Tatge e altri che non avevano certo bisogno di essere valorizzati con le mostre a Mercatale. Così come tanti altri fotografi che iniziarono a lavorare nel mondo della fotografia, di cui alcuni sono diventati affermati professionisti. Un'attività che dimostra la larghezza delle vedute, che andavano al di là della propria fotografia, oltre alla sua generosità".
"La terza tappa – ha proseguito Carlo Giuntini – ci vedrà a Firenze, con fotografie che hanno una maggiore attinenza con il mondo dell’arte e i musei, mostra che sarà allestita nel marzo 2019 in via Cavour, nella Galleria di via Larga, dove Alessandro negli anni ’90 fece una delle prime mostre fiorentine. In quell’occasione cercheremo di preparare un catalogo: perché le mostre passano, i cataloghi rimangono".
"Un grazie – ha concluso – oltre a chi ha sponsorizzato queste iniziative, va all’Università di Firenze soprattutto nella persona del professor Lorenzo Gnocchi. Per chi non lo sa, tutto l’archivio di Alessandro Sardelli, per sua volontà, è conservato presso il SAGAS (Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo) dell’Università di Firenze".
Presenti all’inaugurazione anche l’assessore alla cultura Chiara Molducci, il professor Gnocchi e il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini. Presente inoltre la moglie Maria Cupo e il fratello di Alessandro, Piero Sardelli.
Orari apertura esposizione: martedì 15-19, mercoledì 9-13, sabato 10-13 e 15-19, domenica 10-13 e 16-19. Ingresso libero. Termina il 13 gennaio 2019.
di Antonio Taddei
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