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giovedì 28 Marzo 2024
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    Il sito (aperto al pubblico) accoglie le strutture di una casa etrusca e della pars rustica di una villa romana

    PONTEROTTO (SAN CASCIANO) – Monete romane, vasellame di uso quotidiano, lucerne, utensili da lavoro in ferro provenienti da una casa etrusca e la pars rustica di una villa romana, una tomba alla cappuccina, alcuni dolii e una macina, attualmente in corso di restauro.

     

    Sono questi alcuni dei reperti più significativi, rinvenuti a Ponterotto nell’area in cui sono in corso i lavori per la costruzione del nuovo stabilimento Laika. I ritrovamenti oggi arricchiscono e ampliano la sezione archeologica del Museo di San Casciano.

    Un intervento complesso che il Comune ha realizzato attraverso un ampio progetto che ha previsto il recupero dei reperti, la ricollocazione del materiale e la valorizzazione dei ritrovamenti attraverso un nuovo allestimento degli spazi del museo di San Casciano, finanziato dalla Regione Toscana e dal Comune, realizzato con il sostegno di Laika, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Firenze e i volontari del gruppo Siam.

     

    Il percorso di valorizzazione, che ha ottenuto il benestare del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, comprende anche la realizzazione di un'area archeologica in prossimità del futuro stabilimento Laika e del percorso pedociclabile lungo la Pesa dove sono stati collocati i reperti di dimensioni più consistenti.

     

    L’area archeologica, di cui è in fase di ultimazione l’allestimento, accoglie le strutture di una casa etrusca e la pars rustica di una villa romana di maggiori dimensioni adeguatamente restaurate e corredate di pannelli esplicativi. L’area è aperta al pubblico.

     

    “Il nuovo allestimento museale – commenta l’assessore alla cultura Chiara Molducci – curato da David Baroncelli e con la direzione scientifica dell’ispettrice Lorella Alderighi costituisce uno degli adempimenti del percorso di recupero, restauro e valorizzazione dei reperti rinvenuti a Ponterotto nel quadro di un accordo sottoscritto tra Comune di San Casciano, Regione Toscana, Direzione Regionale del MIBAC e Soprintendenza Archeologica. Una tappa del percorso condiviso con l’obiettivo di conciliare le esigenze di sviluppo del territorio con l'imprescindibile tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”.

     

    L’intervento ha consentito anche l'arricchimento e la nuova sistemazione della sezione del Museo dedicata alla didattica, con la realizzazione di un mobile-didattico, un gioco dell'oca incentrato sull'archeologia e la realizzazione di una time-line dove è possibile collocare, con dei magneti, le riproduzioni di alcuni dei pezzi in esposizione.

    “Gli oggetti, le strutture e gli elementi – aggiunge l’assessore – che arredano e costituiscono la sezione didattica sono stati realizzati da artigiani e artisti locali, una risorsa che abbiamo coinvolto ai fini della valorizzazione sia dell’abilità artigianale chiantigiana sia del nostro patrimonio culturale”.

     

    I reperti in ceramica, relativi ai periodi etrusco-ellenistico fino al Romano imperiale e tardo-antico, sono stati recuperati e restaurati grazie ai volontari del gruppo SIAM e alla Soprintendenza Archeologica di Firenze. Info: 055 8256235.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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