Arriva finalmente la prima vittoria del 2013 per Il Bisonte Azzurra San Casciano, che espugna il PalaMacchitella per 3-1 e aggancia addirittura la zona play off, issandosi nel gruppone a quota 23 in classifica, al settimo posto.
Ma soprattutto il discorso salvezza dovrebbe essere archiviato, visto che proprio le pugliesi, penultime, sono a -15. A questo punto potrebbe partire una nuova stagione per le azzurrine, che sono in costante crescita anche dal punto di vista del gioco, e oltre alle solite sicurezze (Bianchini, Pietrelli, Lussana e Bertone), stanno ritrovando finalmente anche le "vere" Mastrodicasa (16 punti col 55% in attacco e 5 muri) e Biccheri (16 punti con un ace e 3 muri), ben orchestrate da una Giogoli sempre più inserita nei meccanismi di gioco di Francesca Vannini.
Francesca Vannini schiera Giogoli in palleggio, Biccheri opposto, Mastrodicasa e Bertone centrali, Bianchini e Pietrelli in banda e Lussana libero. Lo Re deve fare a meno di Moreira Gomes, che è dovuta tornare in Brasile per un problema familiare, e allora chiede a Nikic, in procinto di lasciare San Vito, di giocare un’ultima partita, proprio per sostituire la brasiliana. Il sestetto è dunque composto da Della Rosa in palleggio, Soleti opposto, Caneva e Ihnatsiuk centrali, Nikic e Lattanzio bande e Cacciapaglia libero.
Nel primo set Il Bisonte sale subito 0-4 con Bertone, Lo Re chiama time out e poi Bianchini firma il 4-8. Qualche errore in battuta di troppo (tre nel primo set) permette a San Vito di rimanere a tiro e Nikic sigla il 9-11, ma poi le azzurrine, trascinate da Biccheri (6 punti col 71% in attacco nel primo parziale) riallungano (10-15) e non si fanno più avvicinare (12-21 e 15-25).
Nel secondo set San Vito ottiene il primo vantaggio con l’ace di Nikic (4-3), ma San Casciano non ci sta e controsorpassa subito (6-8). Giogoli riesce a mettere in ritmo benissimo le sue attaccanti, Bianchini è scatenata (7-11) e cresce anche il muro (quattro nel solo secondo set), per l’8-15. Lo Re ringiovanisce il sestetto con Monna (‘97), Avallone (’96) e Lanza (’97), ma non serve a niente perché Mastrodicasa e Pietrelli sono immarcabili e chiudono 13-25.
Nel terzo Lo Re lascia in panchina Lattanzio a Ihnatsiuk a favore di Avallone e Lanza, e con un sestetto baby la Cedat sale subito 4-1 con l’ace di Nikic. Vannini chiama time out ma Il Bisonte ha perso in brillantezza e Avallone sigla l’8-4. Sul 14-10 le azzurrine hanno una reazione e un muro di Mastrodicasa vale il pareggio (14-14): la partita è per la prima volta equilibrata, San Vito sale 19-17 e poi l’Azzurra sorpassa (19-20). Lo Re chiama time out, Caneva e Soleti procurano due set point alle pugliesi (24-22), Giogoli è brava a reagire (24-24) ma un PalaMacchitella infuocato trascina la Cedat alla conquista del set.
San Vito gioca sull’inerzia anche nel quarto (5-4), ma qui finalmente il Bisonte ritrova una certa razionalità e risale (5-9): la strada è quella giusta, Mastrodicasa continua a murare e a piazzare fast (12-16), poi nel finale arriva qualche sofferenza, con le locali che recuperano fino al 20-22. La paura però dura un attimo perché un muro di Bertone e un attacco di Biccheri procurano quattro match point: basta il primo, perché un errore di San Vito regala il punto decisivo alle azzurrine.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA