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giovedì 25 Aprile 2024
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    La squadra riprende a marciare come un carrarmato: Savino Del Bene annientato

    SAN CASCIANO – Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. In gara uno della semifinale play off contro la Savino Del Bene Scandicci, Il Bisonte stanco del finale di campionato lascia di nuovo spazio a quello imbattibile e schiacciasassi del periodo della Coppa Italia, e non lascia scampo alle avversarie, portandosi subito in vantaggio nella serie in un’ora e sedici minuti di gioco, con un inequivocabile 3-0.

     

    Il PalaParenti di Santa Croce, nuova casa delle azzurrine, sembra il PalaMontopolo, e i milleduecento presenti, trascinati dai Pellicani Feroci in versione ‘Fossa dei Lupi’, fanno il loro dovere, dando ulteriormente carica a una squadra che dimostra di averne già tanta, e di non voler lasciare nulla al caso nemmeno in questi play off.

     

    Il Bisonte non sbaglia praticamente nulla, attacca e difende con percentuali mostruose e un pur volenteroso Scandicci non può nulla contro una squadra così. Adesso l’appuntamento è per giovedì sera, a Scandicci, con la squadra di coach Vannini che avrà già il primo match point per guadagnarsi un’incredibile finale.

     

    Francesca Vannini, che deve fare a meno di Bertone, schiera Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Giovannelli e Mastrodicasa centrali, Lotti e Pietrelli bande e Parrocchiale libero. Botti risponde con Mazzini in regia, Van Daelen opposto, Rania e Moneta bande, Strobbe e Lapi centrali e Lussana libero.

     

    Il Bisonte parte forte (3-0), ma Van Daelen e Lapi impattano subito (3-3). E’ Lotti a trascinare il gruppo al nuovo allungo (10-6), e quando Mastrodicasa segna il punto del 14-9 coach Botti chiama time out. Koleva si inventa una pipe per il 16-10, Van Daelen con la sua classe riesce a rimarginare (18-15) e poi Scandicci arriva al – 2 con un ace di De Fonzo, appena entrata al posto di Rania.

     

    Ci pensano però Koleva e Pietrelli a ricreare il gap (21-17) e alla fine è Lotti (sette punti nel primo set) a chiudere con due attacchi vincenti (25-20).

     

    Nel secondo è Scandicci a partire forte (0-2), ma i quattro punti di Koleva (l’ultimo dei quali un ace) mettono subito in chiaro le cose (4-2). Il Bisonte domina, e rapidamente sale 7-3 e poi 10-4 con punto ed ace di Pietrelli.

     

    Botti cambia in regia (Corna per Mazzini), ma le azzurrine sono un rullo compressore, e il pallonetto di Lotti vale il 14-5. Sul muro del 20-10 di Mastrodicasa entra anche Fanzini per Moneta, ma non cambia niente e Giovannelli firma il 25-14.

     

    Il terzo, almeno all’inizio, è il più equilibrato e si gioca punto a punto, con Strobbe mattatrice dalla parte di Scandicci e il 10-10 che certifica la grande lotta. Entra Taborelli per Van Daelen e Il Bisonte piazza il primo allungo, che poi sarà quello decisivo, con le battute di Koleva (ancora top scorer con 20 punti), gli attacchi di Pietrelli e le difese di Parrocchiale (14-11).

     

    La Savino è annichilita, le azzurrine sono in trance agonistica e arrivano rapidamente a conquistarsi otto match point (24-16) trasformando subito il primo grazie al fallo delle avversarie.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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