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venerdì 26 Aprile 2024
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    Canina da caccia muore fulminata da un cavo elettrico scoperto: “Stavamo per calpestarlo noi”

    "A un tratto abbiamo visto i cani davanti a noi saltare per aria: è stato un grande spavento. La mia Zara, una canina di quasi sette anni, buonissima, ricaduta a terra era morta"

    CERBAIA (SAN CASCIANO) – Una battuta di caccia, nella mattina di domenica 6 dicembre nella zona di Fezzana (sotto Poppiano, nel comune di Montespertoli) poteva trasformarsi in una vera tragedia per tre cacciatori.

    Ai quali probabilmente la canina Zara, che li anticipava di pochi metri, ha evitato guai seri.

    A raccontarci quanto accaduto è R.B., residente a Cerbaia: “Eravamo andati a fare una battuta di caccia alla lepre. Intorno alle 9.30, vista la pioggia, abbiamo deciso di tornare a casa. A pochi passi dall’auto, un mio amico era piĂą avanti, mentre io ero piĂą indietro, quando a un tratto abbiamo visto i cani davanti a noi saltare per aria: è stato un grande spavento. La mia Zara una canina di quasi sette anni, buonissima, ricaduta a terra era morta”.

    “Stringeva nella bocca un filo elettrico – prosegue il racconto – Il mio istinto è stato di toglierlo, ma il mio amico mi ha gridato: “Fermo non la toccare ha in bocca un cavo della corrente!”. Mi sono ritratto appena in tempo, non riuscivo a capire cosa poteva essere successo”.

    “Nel frattempo – aggiunge – il mio amico ha afferrato il suo cane per allontanarlo, ma la povera bestia era talmente spaventata che gli ha azzannato una mano. Gli altri cani (in tutto erano sei) sono scappati impauriti. L’altra mia canina l’ho ritrovata dopo due ore sotto una quercia frastornata e impaurita”.

    Ma cosa era successo? “Il forte vento – risponde il cacciatore – aveva rotto un ramo di un albero, che a sua volta era caduto sui fili di una linea elettrica che, passando attraverso il bosco, arriva a un’abitazione. Noi il cavo non lo avevamo notato, era in mezzo all’erba”.

    “Presi dallo spavento – racconta ancora il cacciatore cerbaiolo – abbiamo provato a chiamare i carabinieri, ma non abbiamo avuto risposta. Così abbiamo provato con la polizia municipale, senza esito. L’unica cosa rimasta da fare era di provare con i vigili del fuoco”.

    “Appena descritto quanto accaduto – sottolinea – ci hanno pregato di restare sul posto in loro attesa, questo anche per impedire che se fossero passate altre persone potessero involontariamente imbattersi nel filo elettrico. Pensi che dopo, guardando bene dove mettevamo i piedi, siamo riusciti a vedere che nel punto dove era caduto questo cavo tranciato, aveva fatto un solco nel terreno. E da questo usciva del fumo”.

    Prima dei vigili del fuoco sono arrivati gli operai dell’Enel, probabilmente avvisati dagli stessi vigili del fuoco.

    “Hanno preso atto dei fatti descritti – racconta il cacciatore – e se volevamo fare una richiesta dei danni ci dovevamo recare nella sede Enel di Empoli. Noi da lì, in condizioni che non le dico, siamo venuti via alle 12. E purtroppo siamo rientrati a Cerbaia con la povera Zara morta”.

    Possiamo dire che Zara vi ha salvato la vita? “Sicuramente se noi tre eravamo passati avanti ai cani, avremmo fatto la fine di Zara”.

    L’amico morso dal suo cane, spaventato, sta abbastanza bene: “I cani – conclude il cacciatore – il primo giorno dopo quanto successo non hanno mangiato, hanno dormito tutto il giorno. Oggi stanno meglio, ma sicuramente non torneranno piĂą come prima”.

    Dopo il racconto siamo andati a vedere il luogo dove è avvenuto il tutto, naturalmente i fili aerei sono stati ripristinati, ma abbiamo notato che un filo (della linea telefonica?) è ancora per terra.

    Sicuramente è innocuo, ma pensare a quanto è successo la scorsa domenica ci ha fatto ripensare alla povera canina Zara. E a quanto hanno rischiato i tre amici. 

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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