BARGINO (SAN CASCIANO) – Sarà una bella mattinata di primavera in cui mamme e babbi potranno andare a conoscere da vicino una realtà speciale, che da qualche anno si occupa con grande passione e professionalità di bimbi e bimbe dai 12 ai 36 mesi.
Stiamo parlando dell'asilo nido "La casa di Marzapane", al Bargino: sabato 18 aprile, dalle 9.30 alle 12, Sonia, Letizia e Cristina apriranno le porte di via Cassia per Siena 58 per farlo conoscere ancor più da vicino.
Sarà possibile visitarlo, toccare… con mano, avere tutte le informazioni (per qualsiasi info preventiva, 0558249326), procedere alle iscrizioni per l'annata 2015/2016.
Inutile dire quanto siano importanti, in strutture come queste, la professionalità, la capacità, la competenza delle persone che vanno a custodire un qualcosa di enormemente prezioso.
"La casa di Marzapane" si propone come un luogo, come spiegano Sonia, Cristina e Letizia, "in cui il bambino è veramente libero nelle proprie scelte, ed è lui direttamente a fare le sue scoperte".
"Le nostre attività – proseguono – sono ispirate dal fatto che il mondo corre troppo in fretta e noi invece ci vogliamo fermare, dobbiamo rallentare. Il tempo dei bambini è un tempo della natura: lento e ciclico. Vogliamo ascoltarlo, dal mutare delle stagioni all'utilizzo di materiali che saranno cercati, raccolti, re-inventati dal mondo della natura".
Insomma, fare per poi… sapere. Materiali naturali ("I giochi ad esempio sono solo in legno, non includiamo giochi in plastica o meccanizzati"), lo spazio utilizzato come luogo dell'interazione, della nascita della socializzazione e dell'autonomia.
"La nostra struttura – spiegano ancora – si colloca a metà fra uno spazio educativo classico e un nido domiciliare: la dimensione di "casa dei bambini" riteniamo sia la più congeniale per avere uno spazio funzionale ma allo stesso tempo accogliente e familiare".
Per questo "La casa di Marzapane" nasce in un appartamento, "non in un fondo commerciale – sottolineano – o scolastico. Vogliamo sottolineare la necessità di un contatto diretto fra l'ambiente casalingo e la prima esperienza sociale".
Poi, chiudono con un pensiero rivolto ai genitori, "che per noi hanno un posto d'onore, perché la loro conoscenza permetterà a noi educatori di entrare in empatia con la famiglia e con i bambini, creando così un luogo educativo in movimento. Inserire i genitori e poi inserire i bambini rende l'esperienza del nido di grande valore".
di Redazione
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