FABBRICA-MERCATALE (SAN CASCIANO) – La breve strada sterrata di fronte a Fabbrica, che conduce al monumento dedicato ai tre mezzadri uccisi il 24 luglio del '44 dai tedeschi (clicca qui per leggere l'articolo), dal 24 luglio di 70 anni dopo (giovedì scorso) ha preso il nome di via Martiri di Fabbrica.
Ricorderà per sempre Bruno Viviani 21 anni, Brunetto Bartalesi 34 anni, Giuseppe Vermigli 65 anni; mentre Carlo Viviani, 59 anni, rimase ferito per poi morire nel 1948.
"Ci sono voluti 70 anni per arrivare a un risultato per il quale da anni i molti si sono battuti", ci ha confidato Rosanna Tacci, anima del “Progetto Irene”, che finalmente ha visto realizzare un sogno.
Cinquanta persone: tanti sono stati coloro che hanno assistito alla cerimonia con il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, l'assessore alla cultura sancascianese Chiara Molducci, il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli e il suo vice Davide Venturini, l’assessore tavarnellino Marco Rustioni, e il vice sindaco di Barberino Val D’Elsa Giannino Pastori.
Ovviamente presenti varie associazioni varie e non certo per ultimi i familiari delle vittime; e ancora padre Rosario Landrini della parrocchia di Montefiridolfi e le suore di Mercatale.
Dopo che il sindaco Massimiliano Pescini ha scoperto il drappo che copriva la denominazione della nuova via, l’attore Massimo Salvianti ha letto un brano in ricordo di quanto avvenuto la sera del 24 luglio 1944. A seguire una Santa Messa al cippo dei caduti celebrata da padre Rosario Landrini ha chiuso la cerimonia.
Anche Mercatale, nell’ambito della ricca serie di manifestazioni per il settantesimo anniversario organizzate su tutto il territorio, ha celebrato la Liberazione di Mercatale avvenuta il 25 aprile 1944 con una cerimonia in piazza Vittorio Veneto.
Cerimonia svoltasi nel contesto del Mercantiere d’Estate, con il patrocinio del Comune, e con A.N.P.I. Mercatale, il circolo M.C.L. “Don Giovannini” e la casa del popolo.
Per l'occasione è stato messo in scena dal Gruppo Teatro “Piero Marini” (e la partecipazione del coro “Strada Facendo”) "Memorie e racconti", particolarmente apprezzato dal pubblico. Che alcune gocce di pioggia ha sfidato il maltempo rimanendo in piazza.
A termine è stata data la parola a Gigi Remaschi vice presidente A.N.P.I. di Firenze al sindaco Pescini, dopodiché un brindisi ha concluso la serata.
Una curiosità, in un angolo di piazza Vittorio Veneto a un certo punto è apparsa una jeep willys americana: un caso? Forse, ma questo vecchio mezzo ha suscitato un pizzico di nostalgia in coloro che hanno visto per davvero gli Alleati riportare la pace.
di Antonio Taddei
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