CHIESANUOVA (SAN CASCIANO) – Coriandoli di zucca gialla, fonduta di porro, bietola speziata, cipolla glassata e morbido polpettone infarcito di gustose patate.
Un mondo, a tavola, tutto da scoprire, per i bambini della scuola dell’infanzia di Chiesanuova sorpresi e attratti dalla sorpresa finale: il ketchup fatto in casa.
Perché chiamarla mensa, il gourmet a misura di studente tra le scuole di San Casciano potrebbe chiamarsi ristorazione scolastica. La proposta di Maria Probst, lo chef tedesco che da dodici anni lavori ai fornelli del rinomato ristorante "La Tenda Rossa", è stata condivisa dal sindaco Massimiliano Pescini e dal personale dell’ufficio scuola Marisa Ferrari e Laura Bandini, in occasione del primo incontro del progetto “Stelle tra le mense”, promosso dal Comune in collaborazione con l'Istituto statale comprensivo di San Casciano.
Più che una lezione un confronto formativo e costruttivo tra Maria Probst e Carmela Mazzone la cuoca dipendente comunale. Insieme nella scuola dell’infanzia di Chiesanuova hanno offerto uno spettacolo di sapori e profumi proponendo un menù di alto livello, colorato e attraente per i più piccoli, rielaborando i piatti programmati e stabiliti in collaborazione con la dietista Alessandra Siglich.
"E’ stato utilissimo per me l’incontro con la chef – ha dichiarato Carmela Mazzone – ho imparato a rendere più saporiti alcuni piatti come il riso alle verdure, la bietola speziata, attraverso un diverso abbinamento degli ingredienti e utilizzando accorgimenti nella cottura e nella preparazione”.
Soddisfatta del lavoro anche Maria Probst, accompagnata da una delle titolari del ristorante Barbara Salcuni.
“Ho avuto l’occasione di conoscere una cuoca in gamba – ha aggiunto Probst – Affiderei volentieri i miei figli alla sua tavola, un’esperienza straordinaria che mi auguro possa servire ad invogliare i bambini a consumare il cibo con responsabilità e consapevolezza”.
Contrastare lo spreco nelle mense scolastiche e avviare i piccoli ad un percorso di conoscenza del cibo nelle sue più diverse declinazioni: è questo uno degli obiettivi messo in campo dal Comune attraverso il coinvolgimento di alcuni degli chef più rinomati della penisola, impegnati nelle prossime settimane ad insegnare e stimolare cuochi e cuoche delle scuole del Comune e ad interagire con i bambini.
“La chiave per dialogare con i più piccoli è il piatto "funny" – ha aggiunto il sindaco Pescini – il gioco che diventa alimento da gustare, un caloroso ringraziamento a Maria Probst e a tutti gli chef che collaboreranno con noi, è un modo per mostrare anche a loro quanto importante sia per il Comune di San Casciano investire nel settore educativo”.
Il pranzo, intervallato dalla campanella del buon appetito, è stato siglato da piatti vuoti e code davanti al polpettone con bietola speziata. Un successo da mettere in archivio se si considera che le verdure sono le prime ad essere bocciate dai piccoli a tavola.
di Redazione
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