Leonardo, l’artista che inventò la scienza; Machiavelli, il letterato che inventò l’arte della politica. Due grandi uomini del Rinascimento: il primo artista poliedrico, il secondo cancelliere al servizio della Repubblica fiorentina.
I loro pensieri si intrecciarono dando vita a rapporti intellettuali, scambi di idee ed esperienze, favoriti nei primi anni del Cinquecento dalle occasioni di incontro e dalle influenze di un terzo personaggio: Cesare Borgia, figura emblematica del Rinascimento, che tanto interesse suscitò nell’autore del “Principe”.
Fu nello stato di Romagna, appena conquistato, che il figlio di papa Alessandro VI offrì ai due miti di vivere in parallelo, di incrociare i loro percorsi. Leonardo vi si recò come architetto e ingegnere militare, mentre Machiavelli andò in Romagna perché inviato dalla Repubblica fiorentina con l’obiettivo di intrattenere rapporti diplomatici con il duca Valentino.
La rete di rapporti intellettuali, diplomatici e politici che all’alba del Cinquecento scaturì dall’incontro tra questi tre grandi protagonisti del Rinascimento è al centro della mostra che il Comune di San Casciano, in occasione del quinto centenario della scrittura del “Principe” promuove a Casa Museo Machiavelli con un doppio evento di portata internazionale, in programma sabato 25 maggio a partire dalle 17.30.
A celebrare i cinque secoli di vita del libro più tradotto al mondo sarà uno dei massimi esperti a livello mondiale della figura di Leonardo: Carlo Pedretti, titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino.
Pedretti terrà una conferenza sul tema: “Niccolò Machiavelli e Leonardo da Vinci”. Seguirà alle 19 l’apertura della mostra “Leonardo, Machiavelli e Cesare Borgia” a cura dell’associazione Erasmo di Imola. La mostra itinerante, che ha già toccato quattordici sedi internazionali fra cui Ankara, Sidney, Sofia, Lubiana, New York, ed ha partecipato alla IX edizione della Festa della Storia di Bologna, trae spunto dal viaggio che Leonardo intraprese nelle Marche e nella Romagna in qualità di architetto e ingegnere militare.
La mostra viene proposta con l’obiettivo di ricordare l’incontro con Cesare Borgia, il duca Valentino, che tanta importanza avrebbe avuto nella vita e nell’elaborazione politica del segretario fiorentino.
Ingresso libero. E’ consigliata la prenotazione: machiavelli@giv.it, 329 9648121.
Dopo l’inaugurazione, l’opportunità è quella di rimanere a Sant’Andrea in Percussina per vivere, anche a tavola, le atmosfere dell’epoca, con una cena speciale all’Antica Osteria Albergaccio (ore 20,30).
Casa Machiavelli si trova in via Scopeti 157, Loc. Sant’ Andrea in Percussina a San Casciano Val di Pesa (FI).
di Redazione
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