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venerdì 19 Aprile 2024
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    Un ruolo centrale nella vita delle famiglie: “Abbiamo imparato tante cose utili”

    SAN CASCIANO – I banchi della sala del consiglio comunale di San Casciano sono stati occupati, giovedì 31 ottobre, da un gruppo di signore (in maggioranza) e signori, per ritirare l’attestato di frequenza e formazione professionale per addetti all’assistenza familiare.

     

    Una consegna avvenuta alla presenza del sindaco Massimiliano Pescini, del vicesindaco Luciano Bencini, del direttore della Cooperativa Sociale Coop.21 Andrea Dilillo, e dell’orientatrice Rossana Canuti.

     

    I partecipanti ai corsi non sono solo stranieri come si può pensare, il 30 per cento sono italiani. Tanta la soddisfazione da parte di colore che, dopo l’intervento del direttore Andrea Dilillo e del vicesindaco Luciano Bencini, hanno preso la parola.

     

    "Sono ben felice di avere avuto l’opportunità di frequentare il corso – ha detto una signora – oltre a migliorare la mia professione ho avuto l’opportunità di fare nuove amicizie".

     

    Un'altra signora: "Pensavo di essere brava, ma mi sono resa conto di quanto ancora avevo da migliorare, scoprendo tante cose utili per stare accanto alle persone che accudisco".

     

    Ancora: "La fascia di età delle persone che assistiamo va dagli ottanta ai novanta anni, con abitudini diverse dalle nostre, con esigenze anche particolari: dobbiamo sapere anche somministrare a loro i farmaci, cucinare in maniera diversa dai nostri Paesi di origine, per questo il corso ci ha fatto conoscere e capire cose interessanti".

     

    "Nel mio Paese lavoravo in una farmacia – ha raccontato una signora romena – non è stato facile ambientarmi in un Paese diverso, tanto che tendevo a chiudermi in casa. Ma frequentando il corso, che comprendeva anche lezioni di psicologia, sono così riuscita a dare un equilibrio diverso alla mia vita, facendo amicizie e tornando di nuovo a uscire".

     

    Un problema emerso è che, vista l’età degli assistiti, quando vengono a mancare si perde anche il posto di lavoro, non facile in seguito da ritrovare.

     

    L’attività formativa, grazie al finanziamento del Fondo sociale Europeo, la Regione Toscana e la Provincia di Firenze, è stata gestita da Coop.21 con tre corsi, due a San Casciano e uno a Pontassieve.

     

    "A San Casciano abbiamo formato 28 persone – ci spiega il direttore Andrea Dilillo – una parte disoccupate che versavano anche in situazioni molto difficili, di varie nazionalità. Romania, Albania, Bulgaria, Polonia, del Marocco, ma anche persone italiane che stanno cercando di riqualificarsi attraverso il processo formativo perché o hanno perso il lavoro, o sono in cassa integrazione".

     

    "Avendo così l’opportunità – prosegue – di avere una qualifica che gli permette di lavorare regolarmente in famiglia ed essere inquadrati secondo il contratto collettivo nazionale. Con il comune di San Casciano stiamo cercando di aprire uno sportello d’incontro domanda-offerta delle famiglie e le badanti, e di orientamento verso la famiglia, in quanto è importante per le famiglie avere persone referenziate da mettere in casa che possano avere un buon rapporto con l’anziano".

     

    "Non si finisce mai di imparare" ha detto una collaboratrice familiare.

     

    E’ vero, tra le tante cose hanno acquisito ci sono anche le esperienze amministrative, ovvero come muoversi sui servizi socio sanitari del comune. La nostra intenzione è di fare un altro corso di assistente di base, che è la qualifica successiva a quella di assistente familiare, questa permetterebbe anche di lavorare nelle Residenze Sanitarie Assistite.

     

    "La speranza – conclude Dilillo – è anche quella di poter accedere a finanziamenti della Provincia che sostengono soprattutto le donne disoccupate. Un ringraziamento va alla collaborazione del comune di San Casciano e il tessuto associativo Arci e Acli che ci hanno messo a disposizione i locali per la frequenza del corso".

     

    Soddisfazione anche da parte del vicesindaco Luciano Bencini e del sindaco Massimiliano Pescini, In posa alla fine insieme ai nuovi diplomati per una foto di “fine corso”.     

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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