PRATO-SAN CASCIANO – Loretta Giuntoli, come aveva comunicato subito dopo i suoi arresti domiciliari in seguito alle indagini sui centri di accoglienza gestito dal Consorzio Astir, di cui era presidente, nell'area pratese, si è dimessa.
E questa mattina, giovedì 3 gennaio, il consorzio di cooperative (che, lo ricordiamo, gestisce Casa di Martino al Bargino, nel comune di San Casciano) ha proceduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione di cui fanno parte Fiorella Alunni (ex sindaco di Campi Bisenzio) nel ruolo di presidente, Antonio Cirri, vicepresidente, e i consiglieri Paolo Maroso, Alessio Nincheri, Silvia Dini, Pietro Tatti, Loredana Alborea e Domenico Barone.
"Attraverso le 22 cooperative che ne fanno parte – si legge in una nota – il Consorzio Astir rappresenta un’esperienza modello in Toscana. È nato e cresciuto per rispondere alle necessità delle comunità locali e delle persone, spesso attraverso progetti innovativi costruiti per far fronte a nuove emergenze".
“Ogni giorno circa mille operatori, per l’80% soci lavoratori, sono impegnati con rigore e passione in strutture dedicate a persone anziane, a disabili e a malati psichiatrici. In molti casi si tratta di realtà dove vengono condotti progetti sperimentali che mettono al primo posto le persone e le loro potenzialità”, afferma il nuovo consiglio.
“È un’esperienza che rappresenta un patrimonio per tutti, da salvaguardare e valorizzare”, si aggiunge.
“Abbiamo fiducia che la magistratura riuscirà a restituire la verità dei fatti e a fare chiarezza con celerità. Le dimissioni di Loretta Giuntoli sono state un gesto importante a tutela del sistema Consorzio, dei servizi che quotidianamente vengono assicurati a centinaia di persone con professionalità e umanità e dei posti di lavoro”, prosegue la nota del consiglio.
Per quanto riguarda il servizio di accoglienza ai migranti viene ricordato che "è partito solo nel 2016 e che rappresenta una piccolissima percentuale, circa il 5% dell’attività complessiva del Consorzio".
“Siamo decisi a proseguire il nostro impegno nell’interesse delle comunità e delle persone e a tutelare professionalità e posti di lavoro”, conclude la nota.
di Redazione
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