SAN PANCRAZIO (SAN CASCIANO) – Tornano gli appuntamenti del venerdì di quaresima alla Pieve di San Pancrazio.
Una serie di incontri/testimonianze organizzata dal parroco Don Stefano Casamassima come occasione di riflessione collettiva, confronto e scambio.
“Gli scorsi anni – ci dice il parroco Don Stefano – avevo invitato coppie di famiglie che avevano fatto scelte di vita coraggiose. Vivere accanto ai più poveri, affrontare malattie, lasciare tutto e dedicarsi all’altro. Tante belle testimonianze di quanto l’amore possa fare la differenza in questo mondo”.
“Quest’anno – aggiunge – ho pensato di riproporre questa serie di incontri e mi sono venuti in mente in tanti. Non più coppie, ma persone che sono esempi importanti di quanto il mettersi al servizio dell’altro sia necessario. Scelte di vita che in certi casi sono piovute quasi dal cielo, ma che dimostrano quanto sia fondamentale aprirsi verso i problemi dell’altro”.
“Dopo 2 anni passati chiusi nelle nostre case – rilancia il sacerdote – a cercare di superare le nostre paure e ansie per l’incertezza che la pandemia ha insidiato nei nostri animi, ho ritenuto fondamentale chiamare delle persone, simbolo della Speranza di Dio, che sono rimaste aperte verso gli altri, che hanno ascoltato i loro problemi e che sono rimaste loro accanto. Persone che, per la loro scelta, si sono viste arrivare contro anche ritorsioni, violenze, soprusi”.
“Invito quindi tutti a partecipare a questi incontri – auspica don Stefano – che partiranno da venerdì 4 marzo, sempre alle ore 21, nella Pieve di San Pancrazio. Perché la Chiesa è della comunità, e ritengo fondamentale renderla ancora di più un luogo di ascolto, non solo delle parole del Signore durante le liturgie, ma anche attraverso i fatti e le parole di ognuno di noi, testimonianza vivente del suo amore”.
“Verranno rispettate tutte le norme di sicurezza vigenti – conclude Don Stefano – relative a distanziamento, sanificazione e mascherina. Spero possa essere l’occasione per riaprirsi all’altro e superare tutte le paure e le barriere che questi due anni hanno innalzato dentro e fuori di noi.
Di seguito il programma completo:
VENERDì 4 MARZO
Frate Adriano, in arte “Mago Magone” attraverso alcuni numeri di magia racconterà la bellezza del sacramento del perdono; una testimonianza aperta a grandi i piccoli.
VENERDI’ 11 MARZO
Anna Zucconi e Katia Fiterman racconteranno le attività faticose, unite alle gioie che vivono ogni giorno prendendosi cura dei bisogni dei più poveri della diocesi di Firenze.
VENERDI’ 18 MARZO
Mamma Cinzia, già conosciuta durante una raccolta fondi organizzata in passato alla Pieve, viene a testimoniare l’amicizia e l’aiuto che ha ricevuto e che continua ad avere “grazie” alla malattia rara della figlia, che continua a vivere e lottare per merito dei tanti fondi raccolti per sostenere i prezzi enormi per le terapie di cura.
VENERDI’ 25 MARZO
Don Umberto Cavini, cappellano dell’ospedale di Ponta a Niccheri, porterà la sua esperienza “in prima linea” di questi due anni di pandemia vissuti al fianco di chi ha lottato giorno dopo giorno.
Verrà a testimoniare la fiducia che ha ascoltato e condiviso, un sentimento di positività che deve essere la spinta per rinascere.
VENERDI’ 1 APRILE
Don Massimo Biancalani della parrocchia di Vicofano a Pistoia testimonierà il bene che sperimenta nell’accoglienza dei giovani migranti.
Un’invasione silenziosa e disperata della sua Chiesa che l’ha spinto ad aprire loro le porte ed occuparsi delle loro necessità in quanto esseri umani. Scelta non sempre condivisa che ha richiamato su di lui ritorsioni, dissapori, soprusi.
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