SAN CASCIANO – Lo diceva anche una vecchia canzone: vedere il mare ispira tanto sentimento. E di mare i quattro ospiti dell’Rsa Villa San Martino, a San Casciano, ne hanno visto molto nelle scorse settimane… .
“La crociera è stata un’esperienza indimenticabile, da ripetere”.
Sono i primi sguardi e le prime parole dei quattro, reduci dal progetto pilota organizzato dalla struttura sanitaria sancascianese, che li ha portati ad emozionarsi all’estero insieme al personale della Rsa, ad esprimere i sentimenti più autentici.
Giuseppina Veracini che ha dedicato la sua vita a realizzare maglie (89 anni), Stefano Daddi, che di professione faceva l’informatico (68 anni), Mara Grazzini ex maestra (92 anni) ed Emilia Cavaliere, ex sarta di lingerie, (85 anni), hanno trascorso quattro notti in mare con lo spirito curioso e avventuriero senza mai sentire il peso della età o cedere al limite della mobilità su quattro ruote.
Turisti non per caso, insaziabili di fronte all’opportunità di esplorare nuovi orizzonti culturali e sociali, condividere esperienze, conoscenze, hanno lanciato il cuore oltre l’ostacolo e si sono lasciati sorprendere dalla bellezza e dal fascino della navigazione.
A bordo di una nave da crociera, salpati da Genova, i “diversamente giovani” hanno intrapreso uno dei viaggi più insoliti, lontano dalla terraferma, che li ha portati alla scoperta delle coste francesi e spagnole.
Si sono ritrovati e hanno consolidato la loro amicizia e quella intrecciata con i loro accompagnatori tra le acque del Mediterraneo, facendo tappa a Marsiglia e Barcellona.
Un sogno accarezzato durante una delle tante attività di animazione all’interno della Rsa, confluita nella produzione artigianale di un piccolo film comico di qualche anno fa che ha visto interpreti gli stessi ospiti, e che adesso è divenuto realtà grazie al progetto dalla marcata valenza sociale, attuato in forma sperimentale da Villa San Martino.
Prima esperienza a livello regionale, la struttura ha portato in crociera un piccolo gruppo di ospiti, individuati sulla base delle loro condizioni di salute, invitandoli ad attraversare confini, paesaggi e culture diverse per vivere un’esperienza unica.
Giuseppina, Stefano, Mara ed Emilia, residenti nella Rsa di San Casciano, sono stati affiancati dal personale della struttura in ogni momento della loro vacanza.
Tra le istantanee più significative le serate di teatro e ballo, i giochi collettivi, la passeggiata sulle Ramblas, le colazioni e gli aperitivi in terrazza, il mare illuminato dalla luna. Autonomia, serenità, divertimento e tanto entusiasmo hanno fatto il resto.
“Abbiamo amato tutto di questo viaggio – hanno commentato gli ospiti – non ci siamo mai sentiti diversi, abbiamo conosciuto tante persone, abbiamo assaporato il piacere di divertirci in autonomia e leggerezza”.
Gli anziani sono stati accompagnati dalle operatrici sanitarie Dina Chirilov e Cinzia Panzani, dall’infermiere Damiano Lelli e dall’educatrice Giovanna Costagli.
Il cortometraggio girato per gioco dagli educatori della Rsa, “Abbiamo vinto una crociera”, è andato oltre: ha realizzato un desiderio e si propone di ispirare altre esperienze di viaggio che trasmettano benessere agli ospiti.
Considerato l’esito positivo, l’obiettivo di Villa San Martino è quello di estendere il progetto e coinvolgere altri anziani.
“Ci auguriamo che i nostri turisti speciali – dichiara Simona Masini, direttrice della Rsa – facciano da apripista e che altri nonni, il prossimo anno, possano vivere questa avventurosa esperienza per dare loro quel senso di spensieratezza e libertà che solo il mare e i viaggi possono infondere”.
“L’organizzazione del viaggio – prosegue – è stata molto impegnativa, ma il risultato è eccezionale, i nostri viaggiatori sono tornati pieni di energia e perfino con la voglia di ripartire”.
“Un ringraziamento alle famiglie che hanno incoraggiato la partenza – conclude Masini – e a tutti coloro che concretamente hanno permesso questa meravigliosa esperienza, il personale della Rsa che ha sostenuto gli anziani in ogni loro bisogno e necessità. Un ringraziamento è rivolto anche agli operatori della Misericordia di San Casciano”.
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