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lunedì 10 Febbraio 2025
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    Depressione e disagio psichico nella società degli individui: se ne parla (a San Casciano) con Marco Rovelli

    L'incontro, aperto al pubblico, si terrà giovedì 16 gennaio alle ore 21.15 nella sala del Corpo musicale "Oreste Carlini", nell'ambito della rassegna culturale "La fatica di essere se stessi"

    SAN CASCIANO – Saranno lo psichiatra Gabriele Santarelli, del Centro di salute mentale di San Casciano, e i medici in Formazione specialistica in psichiatria dell’Università degli Studi di Firenze, ad intervistare Marco Rovelli.

    Cantautore, narratore, saggista e docente di Storia e filosofia nella scuola secondaria, ospite del terzo appuntamento della rassegna culturale “La fatica di essere se stessi”, a San Casciano.

    L’occasione per raccontare e condividere le riflessioni che lo scrittore condensa nelle 253 pagine del suo libro “Soffro dunque siamo. Il disagio psichico nella società degli individui”, edito da Minimum Fax nel 2023, è data dall’incontro aperto al pubblico e gratuito, in programma giovedì 16 gennaio alle ore 21.15 nella sala del Corpo musicale “Oreste Carlini” (via Roma 35).

    L’iniziativa si inquadra nel ciclo di appuntamenti con cui l’amministrazione comunale vuole rendere omaggio ai cento anni dalla nascita di Franco Basaglia.

    La rassegna, una stagione culturale sul tema della salute mentale di comunità, aperta fino al 13 marzo, è promossa e organizzata dal Centro di Salute Mentale di San Casciano in Val di Pesa dell’Azienda USL Toscana Centro, dalla Fondazione Macinaia Ente Filantropico e dal Comune con il patrocinio di Cesvot.

    Insieme all’autore saranno presenti il sindaco Roberto Ciappi, l’assessora alla cultura Sara Albiani ed uno dei promotori della rassegna, Stefano De Martin della Fondazione Macinaia Ente Filantropico.

    Grazie a una ricerca lucida e incentrata sulle testimonianze dirette di chi dal disagio psichico è stato travolto, e di chi si sforza ogni giorno di comprenderlo e curarlo, Marco Rovelli mostra la profonda connessione tra le nuove psicopatologie e una società degli individui in cui vige l’imperativo della prestazione e della competizione.

    E come la psichiatria egemone concepisca la “malattia mentale” frutto di una macchina cerebrale malata e da riparare, escludendo la dimensione psicosociale, sia come fattore generativo, sia come cura.

    La depressione, è stato detto, è la malattia del ventunesimo secolo. Gli antidepressivi rappresentano una delle principali componenti della spesa farmaceutica pubblica e stanno emergendo forme del disagio psichico che non erano rilevanti nella psicopatologia del Novecento: disturbi di panico, disturbi borderline, anoressia, bulimia, fenomeni di ritiro sociale.

    Questo “contagio”, cui la pandemia ha fatto da moltiplicatore, ci dice molto sulla natura della nostra civiltà iper moderna e neoliberale – quella che ha preso corpo negli anni Ottanta all’insegna del motto thatcheriano: “La società non esiste. Esistono solo gli individui”.

    Marco Rovelli, docente di Storia e filosofia nella scuola secondaria, autore di saggi come “Lager italiani“, sui centri di permanenza temporanea (CPT); “Servi“, viaggio nelle storie dei clandestini al lavoro.

    Collabora con il manifesto e con Left. Musicista, prima con Les Anarchistes e poi come solista.

    Nel 2023 ha curato l’album collettivo “Nella notte ci guidano le stelle. Canti per la Resistenza“, con artisti quali Vinicio Capossela, Marlene Kuntz, Paolo Benvegnù, Petra Magoni e altri. L’album ha vinto la targa Tenco per il ‘miglior album a progetto’.

    La rassegna “la fatica di essere se stessi” proseguirà giovedì 20 febbraio alle ore 21.15 presso la sala Bagni con l’incontro “La libertà è terapeutica. Servizi di salute mentale e nuove sfide” con Massimo De Bernardinis e il Coordinamento degli Psichiatri Toscani. 

    Ultimo appuntamento dell’iniziativa giovedì 13 marzo alle ore 21.15 presso la Sala conferenze Lucia Bagni della biblioteca comunale con l’Incontro “La fatica di essere se stessi. Quali risposte ai nuovi bisogni” con i medici Giovanni Castellini, Elisa Bandini, Massimo Cellini, Chiara Feroci, Sandra Moretti, gli utenti e gli operatori professionisti del Centro di Salute mentale di San Casciano.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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