SAN CASCIANO – Due mesi di attesa per ricevere un letto sanitario elettrico, per cercare di alleviare le sofferenze di un’anziana signora.
Che il 19 aprile scorso, a causa di una caduta, si è procurata la frattura del bacino in recidiva d’ictus. E quindi non è più autosufficiente.
Tutto questo avviene a San Casciano. I familiari, dopo aver presentato regolare richiesta il 23 aprile presso l’Asl di San Casciano, hanno avuto confermata l’accettazione dal magazzino sanitario, con l’assicurazione che entro venti giorni sarebbe stato consegnato il letto sanitario.
Sembrava fatta ma in realtà , dopo un sollecito visto il tempo trascorso, i familiari venivano informati che era in corso un passaggio da un’azienda e all’altra. Eche si sarebbero prolungati i tempi della consegna di cinque o sei giorni.
Ma arrivato finalmente il giorno della consegna, nessuno si presenta. Altri solleciti da parte dei familiari, altra data concordata: ma ancora una volta nessuno consegna il letto e altri ausili sanitari necessari.
“Siamo arrivati al 27 giugno 2021- ci racconta una delle figlie della signora – e ancora non sappiamo quando riceveremo il tutto”.
“Nel frattempo – prosegue – io, mia sorella e la donna che assiste la mamma, ci siamo rotte la schiena pur di evitarle piaghe e infezioni, visto che è costretta a vivere nel letto e ancora non riusciamo a trovare la soluzione”.
“Tutto questo – denuncia – perchĂ© ci siamo attenuti alle procedure corrette e senza cercare aiuti da parte di conoscenze che avrebbero accelerato la consegna?”.
“Magari – riflette amaramente – passando avanti a persone come noi, normali, che chiedono solo il rispetto della persona malata e dei familiari che con grandi sacrifici cercano di accudire alla loro mamma senza crearle ulteriori sofferenze, avremmo avuto un altro tipo di risposta?”.
“Due mesi per ricevere un letto che sembrava da subito disponibile – conclude – ci sembrano davvero troppi!”.
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