SAN CASCIANO – Il Frantoio del Grevepesa ottiene il Punteggio Massimo IQO 100/100 con il suo olio Extravergine Biologico produzione 2024 e viene proclamato Frantoio dell’Anno nel prestigioso Concorso Airo 2025.
Una tradizione quella di unire Valore e Innovazione portata avanti oramai da più di cinquant’anni dalla cooperativa che oggi riunisce circa duecento olivicoltori.
In un settore sempre più attento alla trasparenza e alla qualità, il Frantoio del Grevepesa fa parlare di sé ottenendo un risultato straordinario: il punteggio massimo di 100/100 dalla certificazione IQO.
Questo riconoscimento attesta in maniera scientifica e trasparente l’alto valore nutraceutico e la qualità chimico-nutrizionale dell’olio extravergine di oliva prodotto dalla cooperativa.
Un Processo di Certificazione Innovativo
La certificazione IQO rappresenta un punto di svolta per il settore olivicolo.
Basato sull’algoritmo NVS, il processo di valutazione offre una misurazione precisa e affidabile della qualità del prodotto garantendo ai consumatori la certezza di scegliere un olio extravergine premium.
Una Tradizione che si rinnova
La cooperativa Frantoio del Grevepesa svolge da oltre mezzo secolo la sua attività seguendo due principi cardine: garantire supporto, competenza, servizi ad alto valore aggiunto ai propri soci; orientare le proprie energie ad ottenere la migliore qualità dell’extravergine estraibile dalle olive ricevute in lavorazione.
L’ottenimento del punteggio massimo IQO 100/100 conferma pertanto il costante impegno profuso verso l’eccellenza.
Frantoio dell’Anno 2025
A ulteriore conferma di un percorso di qualità oramai intrapreso da anni con crescente convinzione anche l’ottenimento del prestigioso riconoscimento di Frantoio dell’Anno conferito da Airo nel Concorso Nazionale 2025.
“Siamo consapevoli della necessità di ampliare il nostro paradigma nell’approcciarsi e nel raccontare il nostro mondo – ci dice il presidente della cooperativa Filippo Legnaioli – Sono davvero significative le opportunità che l’intera filiera olivicola nelle sue molteplici declinazioni è in grado di offrire, anche alla luce degli importanti passai avanti fatti sotto il profilo dell’innovazione tecnologica in virtù di una ricerca sostenuta”.
“Sotto il profilo salutistico – precisa – per l’alto valore nutraceutico dell’extravergine prodotto; ambientale con il recupero e l’ottimizzazione degli scarti di lavorazione sia in campo, che in frantoio; paesaggistico grazie alla cura degli oliveti per il mantenimento del paesaggio, turistico grazie alle nuove frontiere offerte dall’oleoturismo l’olivicoltura presente oggi nel nostro territorio si presenta finalmente come un settore caratterizzato di interessanti margini di crescita e di sviluppo”.
Guardando al futuro
Gli importanti riconoscimenti ottenuti non rappresentano un traguardo, ma uno stimolo per il Frantoio del Grevepesa a proseguire il percorso verso la produzione di oli di alta qualità.
La cooperativa intende continuare a investire in ricerca e sviluppo incrementando la catena del valore della filiera olivicola per perfezionare ulteriormente i processi produttivi e mantenere standard qualitativi sempre più elevati a servizio di tutti quegli olivicoltori che puntano all’eccellenza.
(CONTENUTO SPONSORIZZATO)
©RIPRODUZIONE RISERVATA