SAN CASCIANO – Partiamo da un dato di fatto, che ci viene ribadito più volte durante la nostra chiacchierata dall’amministratore delegato di Marchesi Antinori, Renzo Cotarella.
“L’area delle vecchie cantine, al Bardella, è una preoccupazione – ci dice – Vogliamo trovarvi un uso utile per tutti, da ogni punto di vista: economico, sociale, estetico”.
Perché, lo ricordiamo, nell’ambito della realizzazione delle nuove cantine al Bargino, dopo averle inizialmente cedute, nel 2020 la Marchesi Antinori le ha ri-acquisite.
Partendo subito da una bonifica ambientale dall’eternit che le pervadeva. Per una prima, necessaria e non rimandabile, messa in sicurezza.
Ma adesso, due anni dopo, a che punto siamo? Lo chiediamo allo stesso Cotarella.
“C’è un piano che è stato approvato dal Comune di San Casciano – risponde – Chiaramente, e purtroppo senza colpe di nessuno, sono tempi biblici, come sempre accade in Italia. Speriamo di poterci far o far fare qualcosa che abbellisca l’area e San Casciano. Ne stiamo parlando anche con il Comune stesso”.
Partiamo dalla parte parte residenziale: possiamo dire che potrebbe sorgere nella zona che guarda via di Pisignano, nell’area dei vecchi silos per intendersi?
“E’ quella l’area più logica, ma bisogna vedere anche come verrà definito il terzo lotto della variante di San Casciano: quello che dall’area del Gentilino dovrà arrivare fino a via Empolese”.
Per quanto riguarda le “ricadute pubbliche” dell’intervento, si parla di una palestra.
“Una delle ipotesi è anche questa, il Comune ci tiene molto. Penso che alla fine si dovrà trovare una soluzione per farla”.
E la parte centrale, quella delle vecchie cantine, pare che si cerchi di lasciarla intatta. Trovandole una proiezione futura…
“E’ storica, una delle idee è di farla rimanere. Per ricordare per sempre che qui vennero costruite le vecchie cantine. Lo ripeto: quell’area a noi interessa soprattutto sistemarla e abbellirla, non facciamo certo speculazione edilizia”.
Si parla anche dell’arrivo di una nuova media distribuzione su San Casciano, c’è chi parla già di trattative con Conad…
“Che possa esserci uno sviluppo commerciale di quell’area è scritto nel piano, è evidente che nella riorganizzazione ci possa essere. Trattative in corso? Mi viene di rispondere… a nostra insaputa. Al momento siamo ancora fermi a fare una progettazione definitiva”.
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