SAN CASCIANO – Erano passate da poco le 19 di venerdì 20 maggio quando Silvia si accorge che, in una piccola vasca per i pesci, si era infilata una femmina di capriolo.
Le condizioni dell’ungulato sono apparse critiche: probabilmente erano un paio giorni che si era infilata all’interno della vasca, non riuscendo più a risalire. Insomma, era stremata.
Silvia ha avvisato il marito, Luca, che insieme all’amico Gianni ha attivato i soccorsi per recuperare l’animale.
Un’esemplare di capriolo femmina, come detto: una volta fuori verrà appurato che, tra l’altro, aveva le mammelle piene di latte. Quindi, con qualche cucciolo ad aspettarla.
La prima chiamata è stata ai vigili del fuoco: avendo le squadre impegnate, hanno richiesto l’intervento della Asl veterinaria.
Nell’attesa, Luca ha deciso di entrare nella vasca cercando di tranquillizzare la povera bestia. Che, forse perché stremata, si è lasciata “coccolare”.
Nel frattempo sono arrivati i volontari degli “Amici della Terra”, convenzionati con la ASL per il recupero degli animali selvatici.
Una volta recuperata, è stato deciso di liberarla in uno spazio erboso poco distante dal punto in cui era caduta.
Operazione riuscita: all’inizio ha stentato un po’ a rialzarsi, ma poi con due salti ha ripreso la libertà.
“Un’emozione grandissima – hanno detto alla fine di tutto Gianni, Luca e Silvia – è stata come una favola a lieto fine. Siamo emozionati e contenti di questa avventura finita bene”.
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