MONTEFIRIDOLFI (SAN CASCIANO) – Dice la leggenda che in fondo all'arcobaleno ci sia una pentola piena d'oro.
Di sicuro Silvano Giuntini, proprietario dell'edicola-Cartoleria "L'Arcobaleno" a Montefiridolfi, non ha trovato la pentola d'oro. Ma, comprensibilmente, essendosi aperte le possibilità della pensione, le ha colte al volo.
Sono molti anche in questo 2019, come ogni anno, i negozi che al 31 dicembre chiudono il loro esercizio per sempre. Anche nel territorio comunale sancascianese. I motivi sono i più vari: dalla fine di un ciclo di vita, a cambiamenti in atto, a un mercato che pone sfide spesso insormontabili.
E, in maniera maggiore rispetto al passato, anche il turnover, il subentro di altri che proseguono l'avventura, sta diventando una rarità.
A Montefiridolfi però la chiusura del "negozio di Silvano" è un qualcosa che va oltre il mero ragionamento di tipo commerciale. Pensare alla luce dell'insegna che da domani sarà spenta non può non mettere malinconia (oltre che un po' di buio in piazza…).
Anche perché a Montefiridolfi la chiusura della cartoleria-edicola rappresenta la chiusura del 25% delle attività: essendoci poi l'alimentari-bar-tabacchi, il ristorante, il negozio di estetista. Ai quali si possono aggiungere, volendo stare "larghi", il circolo Acli, l'autofficina e la falegnameria.
Oltre a questo, Silvano per la comunità montigiana rappresenta tantissimo. Persona di disponibilità unica e rarissima, presidente dell'associazione che coordina molte delle attività di gestione della frazione stessa (oltre che la squadra di calcio), non è esagerato se si dice che per il paese è una vera e propria istituzione.
Lunedì 30 dicembre Silvano ha salutato tutti. Sono venuti in tantissimi per portargli un regalo, un saluto, per augurargli buona fortuna. E lui, emozionato e sorridente, ha contraccambiato in mezzo a parenti, amici, fra il babbo e il nipotino. Quattro generazioni di Giuntini.
In bocca al lupo. Il saluto finale è quello contenuto in una pergamena che gli è stata regalata. Che, meglio di molto altro, descrive quello che è stato (ed è) Silvano Giuntini per la comunità montigiana.
di MATTEO PUCCI
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