SAN CASCIANO – “Grazie a tutti per la straordinaria partecipazione. Non ci aspettavamo un risultato così sorprendente”.
Sono entusiasti alla Misericordia di San Casciano per l’esito della serata di giovedì 26 maggio, quando nella chiesa di Santa Maria sul Prato si è svolto “Tutto l’Universo obbedisce all’Amore”: concerto per la Festa della Toscana, contro la pena di morte e le parole dell’odio, la Toscana terra di diritti, di arte e di cultura.
# Stasera la Misericordia di San Casciano presenta il concerto per la pace della Festa della Toscana
Momenti di grande intensità al concerto ideato e curato dalla storica dell’arte Giovanna M. Carli insieme al Governatore della Misericordia, il professor Marco Poli per la Festa della Toscana.
“Il valore dell’assistenza che i confratelli e le consorelle dell’Arciconfraternita portano avanti – ha sottolineato il Governatore – non solo è di importanza fondamentale per un’intera comunità, ma è l’essenza del vivere insieme aiutandosi gli uni con gli altri”.
“Tutto l’universo obbedisce all’amore – ha ripreso – se le persone riconoscono nell’amore per l’altro la forza per spezzare le catene dell’indifferenza nei riguardi del prossimo. In questa occasione voglio ringraziare per il loro impegno i volontari che animano la vita della comunità, che mettono in pratica i valori della Confraternita stessa”.
Presenti alla serata l’assessora alla cultura Maura Masini e l’assessore al bilancio Moreno Cheli del Comune sancascianese.
Mentre un centinaio di persone ha preso posto nella chiesa adorna di opere d’arte mirabili tra cui il Crocifisso ligneo di Simone Martini, molte altre sono rimaste fuori, nella piazzetta omonima, ad ascoltare le otto musiche suonate al pianoforte dal maestro Stefano Cencetti e cantate dalla giovane e brava Francesca Caponi che, con la sua voce, ha regalato, specialmente nel finale, Riz Ortolani “Fratello sole, sorella luna”, momenti di grande intensità emotiva.
I brani sul tema della pace, contro i linguaggi d’odio, questo il tema della XXI edizione della Festa della Toscana, sono stati interpretati da Roberto Cacciatori (che ha declamato “Ab Inferis” di Mario Luzi), Laura Gallenga e Sandra Ancillotti, Carla Ghirlandini, Francesca Bellincioni e Giovanna Fusi, Giovanni Sussi, Ilaria Manzati, Mariano e Ombretta Renzini, fratelli storici della Misericordia.
“In Toscana a Firenze, nasce nel 1240 la prima forma di volontariato al mondo, la Misericordia, che attraversa i secoli trasformandosi e crescendo nei suoi compiti al servizio delle persone, a partire dalle più bisognose” ha affermato Massimiliano Pescini, consigliere regionale, ricordando come il progetto Festa della Toscana si sia sviluppato nel tempo.
“Tutti i giorni – ha concluso – centinaia di migliaia di donne e uomini lavorano con questo spirito nei nostri territori, e danno forza all’idea, all’anelito di un mondo giusto, di pace, di fratellanza e solidarietà per tutti e per ciascuno.”
Ve la raccontiamo anche con le foto scattate dal nostro Antonio Taddei.
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