CAMPOLI (SAN CASCIANO) – Dopo il furto di rame nei cimiteri rimasti ormai spogli dell’”oro rosso” sembra che sia arrivato il momento di rubare i fiori di plastica dalle lapidi.
E’ avvenuto nel piccolo cimitero di Campoli, sulle colline attorno a Mercatale. A accorgersi di questo strano furto una signora, che puntualmente si reca dai propri defunti.
"Quando sono entrata – racconta al Gazzettino del Chianti – ho subito notato qualcosa di strano. Dai "forni" erano spariti i fiori di finti. Con una particolarità però: solo quelli belli, gli altri più vecchi, scoloriti, erano rimasti al loro posto".
"Ho così provato a vedere se poteva essere un gesto di una persona con problemi – prosegue – così ho cercato in giro, dietro il cimitero, nel cassonetto. Ma dei fiori nessuna traccia. Ho così avvisato del furto i familiari che non fanno mancare i fiori ai loro cari, che hanno provveduto a rimettere nuovi mazzi".
"Sempre però rigorosamente finti – conclude – perché al cimitero, come in alcune abitazioni, non arriva l’acqua potabile. E così in molti ricorrono a queste piante che non richiedono l’acqua".
Che dopo i furti di rame la nuova attività economica siano i fiori finti? Chissà, ormai non c’è davvero da meravigliarsi di niente.
di Antonio Taddei
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