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giovedì 25 Aprile 2024
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    Il mondo del Gallo Nero in un libro di Silvano Formigli: storia, cultura, la mezzadria, la sua vita…

    Personaggio nella storia del Chianti Classico (prima a Castelli del Grevepesa, poi con Castello di Ama, infine fondando Selezione Fattorie): "Zona che merita di essere conosciuta più a a fondo anche da chi ci abita"

    SAN CASCIANO – Un libro scritto a proprie spese. Senza sponsor. Senza editore. Per raccontare e raccontarsi.

    Da un personaggio che ha fatto un pezzo di storia del vino nel Chianti Classico. E che giunto a 71 anni, nell’aprile del 2019, ha deciso di mettere nero su bianco un territorio. Una passione. Una vita.

    E’ il sancascianese Silvano Formigli, l’autore, già direttore commerciale dei Castelli del Grevepesa (la più grande cantina sociale del Gallo Nero), poi al Castello di Ama, infine fondatore di Selezione Fattorie, a raccontarci “Chianti Classico e figlio di Mezzadro” (lo trovate anche qui, da Carlo Lotti Libraio a San Casciano, sia in vendita online che in libreria).

    “Essendo abbastanza conosciuto nel mondo del vino di qualità – dice con modestia, visto il suo ruolo nel settore – c’è stata una risposta di acquisto specie fuori regione e dall’estero. La diffusione è stata effettuata anche nelle serate a tema sul Chianti Classico, che vengo chiamato a condurre specialmente fuori Toscana”.

    “Ora, chiaramente, queste iniziative sono ferme – prosegue – e, sempre per il mio legame al territorio, ho sperato in una maggiore attenzione. Debbo dire che mio figlio con la Vinoteca al Chianti ai Bottai, la libreria Lotti di San Casciano, Cecchini a Panzano, L’Albergaccio a Castellina in Chianti, la Vinosteria a Radda in Chianti, hanno contribuito con passione e amicizia a questa diffusione”.

    “Per me non è un fatto commerciale – tiene a dire Formigli – ma esclusivamente culturale, come si evince dal libro stesso, in quanto questa meravigliosa zona merita di essere conosciuta più a fondo. A partire proprio da chi ci abita”.

    Scrive Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, nella prefazione: “Quando viene pubblicato un libro come questo, il territorio in questione deve sempre gioire”.

    “Gli argomenti principali sono tre – ci spiega Formigli – La storia enoica del Chianti, il vino che ha tracciato la strada del commercio di qualità del vino italiano nel mondo, con tutti i suoi passaggi storici e la realtà attuale”.

    Poi, prosegue, “la mezzadria, una realtà di otto secoli che fino agli inizi anni ’70 del ‘900 ha rappresentato una situazione sociale ed un modo di condurre la parte agricola del territorio e la sua valorizzazione e sapiente sfruttamento”.

    “Teniamo conto – rimarca – che scomparsa la generazione di quelli che ora hanno da 70 anni in su non ci sarà più memoria viva; questi potranno rivivere leggendo il libro periodi dell’infanzia e della gioventù, l’esodo dalle campagne. E i giovani capire meglio cos’era questo tipo di vita sociale ed agricola”.

    Infine, dice ancora Formigli, “la mia autobiografia. Nato nel 1948, figlio di mezzadro a Mercatale. L’esodo dalle campagne, il Chianti abbandonato, la rinascita alla quale ho cercato di contribuire con il mio lavoro prima come direttore commerciale della Castelli del Grevepesa (anni ’70), poi alla Fattoria di Ama (Castello di Ama) di Gaiole in Chianti (anni ’80) e successivamente con una iniziativa tesa a valorizzare il vino e olio dei veri produttori agricoli di qualità (Selezione Fattorie). Proprio a memoria dei profondi cambiamenti che la vita sociale, economica ed agricola ha avuto nella zona”.

    Infine, dice ancora, “ho inserito altri argomenti, ovvero come ritornare a capire il ruolo del Vinsanto, i problemi di valorizzazione dell’olio di qualità, …”.

    Il libro ha 284 pagine, molte foto per rendere più viva la presentazione di alcuni argomenti, il costo a copia è di 15 euro. Lo trovate in vendita online anche qui.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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