SAN CASCIANO – Si può ricordare un amico che non c’è più anche stando seduti tutti insieme a tavola. Mangiando, raccontandosi ricordi e storie vissute per decenni, fianco a fianco.
E’ accaduto ieri, martedì 12 marzo, alla trattoria “Da Bule”, al Bargino: dove gli amici di una vita si sono ritrovati in ricordo di Marco Porciatti, scomparso il 23 maggio dello scorso anno. Aveva 54 anni.
“Lo ringraziamo – ci avevamo detto in quei giorni alcuni amici – per aver mostrato quanto può essere coraggioso un uomo. Che non si è mai arreso di fronte a innumerevoli difficoltà”.
“Barra dritta e sempre avanti – avevano concluso – Tanta forza e tantissima dignità, fino all’ultimo respiro”.
Il profondo dolore di San Casciano: a 54 anni si spegne Marco Porciatti. Il ricordo degli amici
Erano i giorni del dolore pieno. Profondo. E la mancanza, anche oggi, è ancora intatta. In primis per i familiari, poi per coloro che lo hanno conosciuto e amato.
Come gli amici di una vita. Quelli delle scuole, dei giochi da bambini, del diventare adolescenti, delle compagnie, dei motorini e delle prime patenti.
Delle vacanze in gruppo e dei primi amori. Di quegli anni là, che iniziano a essere lontani ma sembra ancora di toccarli. Allungando una mano.
Molti di loro erano attorno a quel tavolo, ieri, per ricordare Marco. Con nostalgia, ma anche goliardia e voglia di stare assieme. Nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 55esimo compleanno.
E, su quel tavolo, il vino a lui dedicato: “Il Mezzosangue Etrusco” della Tenuta Val Granita.
Nella retro etichetta c’è la sua immagine stilizzata. E una frase, che ben descrive il suo modo di intendere la vita.
“Ieri è storia, domani è un mistero, oggi è un dono. Ed è per questo che si chiama presente. Non preoccuparti troppo di quello che era e di quello che sarà: vivi al meglio il dono di oggi. Questo vino era uno dei miei sogni nel cassetto; ora è Presente”.
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