Da Baku, capitale dell'Azerbaijan a San Casciano ci sono 4.171 chilometri. E una volta confermato il suo passaggio dal Telekom Baku al Bisonte San Casciano Francesca Giogoli, ventinovenne pallavolista bolognese li ha percorsi tutti a rotta di collo sulle ali dell'entusiasmo.
Una tappa veloce per le feste natalizie a casa a Ozzano e via subito a San Casciano per il primo dell'anno. Ad attenderla c'è una nuova avventura, quella del possibile rilancio per la forte alzatrice, vero e proprio colpo di mercato della società di San Casciano, chiamata a sostituire l'infortunata Sara De Lellis (rottura del crociato anteriore sinistro e stagione finita) fin qui rimpiazzata degnamente da Fiamma Mazzini.
A pochi minuti dal primo allenamento con le nuove compagne Francesca risponde alle domande del Gazzettino, non nascondendo un po' di tensione ma soprattutto curiosità per i primi scambi sul campo con un gruppo di giocatrici molto giovani. Sono la seconda più “vecchia” della squadra – sorride – sono sempre stata la più giovane ed è un passaggio difficile da realizzare”.
Tanti i motivi che hanno spinto l'esperta Giogoli a trasferirsi all'Azzurra. “Mi hanno parlato tanto bene di questa società che non ci ho pensato più di tanto, è stata una decisione repentina”.
Il territorio chiantigiano è stato sicuramente un motivo di grande attrazione: “Amo mangiare bene, provengo da una famiglia di buoni amanti del vino quindi il Chianti è il top! Poi queste colline… ho avuto un impatto bellissimo con San Casciano, questo paese arroccato tra vigne e ulivi… mi piace tanto”.
“Le persone poi – continua – sono molto socievoli, molto aperte, ho ancora qualche problema con il dialetto… toscano stretto, ma mi abituerò”.
Altra attrattiva sancascianese, la presenza di Francesca Vannini sulla panchina dell'Azzurra: “Ci ho sempre giocato contro, ha le mie stesse caratteristiche fisiche (la Giogoli è alta 175 cm), e un allenatore donna era dalle giovanili che non la ho: sarà un'esperienza nuova, confrontarsi con una palleggiatrice è sempre bello”.
La carriera di Francesca è sempre oscillata tra serie A1 e A2, con una maggior frequenza nella seconda. Mai rimasta per più di due anni nella stessa squadra, dalla squadra di casa Ozzano Volley ha cambiato dieci squadre girando l'Italia in lungo e in largo, da Roma a Piacenza, da Chieri a Carpi.
Fino alla scelta, l'estate scorsa, di cambiare completamente stato e approdare a Baku, in Azerbaijan. “Ero piena del movimento pallavolistico italiano, avevo voglia di vedere come era fuori”, spiega. Una volta arrivata la proposta dal club azero, Francesca non ha saputo dire di no.
Anche perché contemporaneamente il Rabita Baku, squadra di primo livello della capitale, aveva ingaggiato il fidanzato Marcello Abbondanza come allenatore. “Azerbaijan, Turchia e Russia sono i tre poli dove le giocatrici si stanno dirigendo, molto per soldi perché hanno possibilità economiche molto alte. Il problema è che alcune squadre giocano la Champions League mentre altre, tra cui quella dove giocavo io, sono di un livello veramente basso, qua non giocherebbero neanche in B2, per me è stato veramente difficile, non mi sono trovata bene”.
Domenica 13 gennaio il Bisonte giocherà la prima partita del girone di ritorno contro Pomì Casalmaggiore (seconda in classifica) davanti ai propri tifosi. Gara che potrebbe rappresentare il debutto di Francesca Giogoli con la squadra sancascianese. “Fisicamente mi sento bene, non ho nessun problema in particolare”.
Proprio ai tifosi, il neo acquisto si sente di fare una promessa: “Ci metterò il massimo del mio entusiasmo perché ne ho tanto, la voglia di lavorare, la mia esperienza e le mie capacità. Questa è la prima promessa che posso fare, poi più avanti spero di poterne fare altre”.
di Andrea Alfani
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