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venerdì 26 Aprile 2024
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    La comunità sancascianese celebra San Cassiano: ecco il programma (senza “fochi”)

    Il momento più solenne è previsto per venerdì 13 agosto alle ore 17.30 con la celebrazione della Santa Messa e la processione per le vie del paese

    SAN CASCIANO – La comunità di San Casciano si prepara a celebrare la tradizionale festa di San Cassiano, il patrono del paese che ricorre il 13 agosto. Anche quest’anno, purtroppo, senza i tradizionali “fochi” a causa della pandemia da Covid-19.

    In realtà sono due le giornate in cui si articolerà il solenne appuntamento, organizzato dalla Propositura Collegiata San Cassiano, dal Comune con il contributo di ChiantiBanca.

    Nel programma della festa è da segnalare la cena di San Cassiano con prenotazione allestita per giovedì 12 agosto a partire dalle ore 20 in piazza Cavour per sottolineare il momento comunitario e conviviale della ricorrenza.

    “E’ un evento che ricorda la storia, la tradizione religiosa e la cultura popolare di San Casciano con la comunità che si ritrova nella celebrazione delle proprie origini – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – l’evento ripercorre il significato delle radici religiose e civili del nostro territorio”.

    La celebrazione della Santa Messa e del Triduo, iniziata oggi, continua domani e il 12 agosto alle ore 8.30.

    “Il momento più solenne della ricorrenza – rileva il parroco don Massimiliano Gori – si concentra nella giornata del 13 agosto, nel corso della quale la Santa Messa è celebrata tre volte, alle ore 8, alle ore 10 e alle ore 17.30. Nel pomeriggio del 13 la processione si snoderà per le vie del paese, presieduta da don marco Fagotti“.

    L’evento conclusivo è il concerto, in programma alle ore 21.30 del Corpo musicale Oreste Carlini in piazza Cavour dove è prevista l’inaugurazione e la benedizione della facciata della Propositura nel tardo pomeriggio, al termine della processione.

    Per partecipare all’evento è necessario essere in possesso del green pass.

    A Cassiano, il santo pedagogista vissuto nel quarto secolo che in vita ebbe il dono dell’insegnamento, è dedicata una delle più importanti feste di San Casciano il cui toponimo deriva proprio dal Santo.

    Il santo insegnò grammatica, retorica e stenografia agli studenti pagani di Imola e da questi stessi fu ucciso per l’attività evangelica che conduceva attraverso le competenze e l’impegno legato al mondo dell’istruzione.

    In occasione della festa del Santo Patrono, il Comune ha messo a disposizione dei cittadini il bus navetta gratuito, spostando il servizio, normalmente attivo il giovedì mattina finalizzato al collegamento tra il capoluogo e le frazioni, dal 12 al 13 per l’intera giornata.

    Sarà possibile visitare borghi e frazioni del territorio comunale lungo il tragitto fissato.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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