SAN CASCIANO – L’effetto è stato quello di tornare a socializzare, a divertirsi, a ridere, ma sempre attenti alle regole anti-Covid.
Così il pubblico seduto in sala e nei palchi del Teatro Comunale Niccolini, venerdì 1 aprile per una sera ha spento la televisione per godersi una commedia brillante in due atti, messa in scena dalla Compagnia Lavori in Corso SCVP, con il patrocinio del comune di San Casciano.
“Il Badalucco” è un libero adattamento de “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, grazie alla regia di Roberta Tassini.
Uno spettacolo che nasce in piena pandemia, in un momento in cui siamo rimasti relegati nelle nostre case e nelle loro vicinanze, avvolti dalla paura, dalla solitudine e dalla tristezza.
Allora come non pensare alla circostanza in cui anche Niccolò Machiavelli, nel 1500, nella vicina Sant’Andrea in Percussina, si trovò “imprigionato” in un forzato esilio.
Anche lui ebbe il desiderio e la speranza di “far il suo tristo tempo più soave”: ed ecco che in quel particolare stato del suo animo, prese a scrivere “La Mandragola”.
“Il Badalucco”, inteso come trastullo e passatempo dal Machiavelli, vuole essere un mezzo di conforto e sollievo.
Ecco allora che questa commedia vuole farci riflettere sui valori della famiglia, della morale privata, della religione, mettendo in evidenza le debolezze che accompagnano la vita dell’uomo.
“Il Badalucco” è ambientato in una piazza di Firenze nel 1922. Callicamo è innamorato di Lucrezia, moglie del dottor Nicia. Con l’aiuto del domestico Siro, di Donna Liguria, personaggio senza scrupoli, passando per gli altri personaggi che ruotano nella vicenda, Callimaco, in veste di dottore illuminare, riesce a convincere il dottor Nicia, che l’unico modo per avere un figlio, sia quello di far bere a sua moglie uno sciroppo di Mandragola… .
Tutto questo, oltre al divertimento, ha un nobile fine: la prima al Teatro Niccolini è stata a favore del progetto “Personae”, della Compagnia XE di Julie Ann Anzilotti, che porta avanti da venti anni un percorso di teatro danza dedicato a giovani e adulti diversamente abili del territorio.
Erano presenti in teatro il sindaco di San Casciano Roberto Ciappi, l’assessore Maura Masini e la stassa Julie Ann Anzilotti.
“Abbiamo voluto sostenere il progetto della consapevolezza – ha detto la regista Roberta Tassini – nella certezza del valore del teatro, della danza, della musica. Soprattutto in questo particolare periodo storico, nel quale la società si è dovuta fermare, i rapporti interpersonali si sono ridotti o addirittura scomparsi. E in particolare i più fragili hanno subito maggiore difficoltà”.
“Ringraziamo il sindaco e la giunta comunale – ha tenuto a dire – che ci hanno permesso di debuttare nel Teatro Niccolini; un grazie all’Arci e l’Acli che ci hanno dato in uso le loro stanze per le prove e a tutti gli spettatori”.
Dunque oggi, domenica 3 aprile, la replica al Cinema Teatro Everest alle 17: la serata è in questo caso a sostegno del Centro d’Ascolto Caritas della parrocchia di San Casciano.
“Il Badalucco”, Compagnia Lavori in Corso SCVP
Nicia, Marco Frosali
Liguria, Roberta Tassini
Sostrata, Roberta Passaseo
Lucrezia, Sonia Pestelli
Amalia, Andreina Farina
Callicamo, Alessandro Cafaggi
Padre Timoteo, Nicola Salvini
Didima, Luana Losi
Siro, Franco Pasqualetti
Ersilia, Simonetta Farina
Pianoforte, Sabrina Pasqualetti
Violino, Massimo Nesi
Chitarra, Stefano Sarti
Percussioni, Sara Salvini
Voci, Leonardo Chiarini, Sara Salvini
Luci e fonica, Adriano Fusi, Leonardo Chiarini
Ideazione scenica, Roberta Tassini
Oggetti di scena, Alessandro Cafaggi, Roberta Passaseo, Caffè Vittorio
Sarta, Maurizia Ferrucci
Costumi, Lavori in Corso
Trucco e parrucco, Syreneuse, Miriam Moda
Acconciature, Immagine Capelli
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