SAN CASCIANO – Si chiamerà La Porta del Chianti. Sarà progettata (pare) dall’architetto Marco Casamonti (Cantine Antinori, Viola Park…) e rivoluzionerà l’arrivo a San Casciano dall’uscita dell’Autopalio venendo da Firenze (qui anche l’entrata nella Fi-Si in direzione Siena, lungo al Cassia).
Da lì a “salire” fino a Villa Poggio Torselli (appartenuta alla famiglia Braccagni Maggiali fino al 1999, poi acquistata dall’ex presidente del Palermo Maurizio Zamparini e ceduta nel 2021 a un imprenditore italo-canadese), il “motore” di tutto questo progetto, è prevista una mezza “rivoluzione”.
Che dovrebbe avere anche ricadute importanti dal punto di vista della viabilità dell’area, come noto complessa vista la presenza della Firenze-Siena.
La Città Metropolitana di Firenze fa infatti sapere che “l’ultimo consiglio metropolitano ha approvato un accordo che riguarda un progetto di promozione del territorio e miglioramento della viabilità”.
Il protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di San Casciano e Anas ha per oggetto “una collaborazione per lo sviluppo ed il consolidamento” della società agricola Il Contadino Cusano.
Azienda direttamente legata a Villa Poggio Torselli, “che detiene circa 8.000 piante di olivo – prosegue la Metrocittà – che erano in parziale stato di abbandono e che in questi ultimi due anni sono state riprese, recuperando così l’attività olearia e riqualificando il paesaggio ed il territorio nel quale le piante sono inserite”.
“La società agricola in questione – spiega la Città Metropolitana – intende effettuare un investimento relativo a una nuova cantina e più precisamente un hub logistico, espositivo, produttivo di elevata valenza estetica sul territorio di San Casciano, di circa 13.000 metri quadri di spazi chiusi e 12.000 metri quadri di spazi aperti. Che verrà denominato La Porta del Chianti”.
“Nonché – prosegue la nota della Metrocittà – interventi di recupero e valorizzazione su alcuni immobili già acquisiti e altri in corso di acquisizione. Per fornire ai turisti e alla collettività servizi diversificati come visite e tour interattivi, degustazione e ristorazione, diffusione della cultura del vino, dell’olio e delle altre colture del territorio”.
“Gli investimenti previsti – viene precisato – miglioreranno il territorio sotto il profilo ambientale e paesaggistico, attraverso la riqualificazione di immobili dismessi e in stato di abbandono, la difesa delle aree agricole in uso e la minimizzazione del consumo di suolo, il miglioramento di zone ad elevato rischio idrogeologico”.
“E infine – conclude la Città Metropolitana – l’importante messa in sicurezza e miglioramento della viabilità del raccordo autostradale per San Casciano in uscita e verso Siena in entrata”.
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