SAN CASCIANO – Il candidato sindaco del 2014 con la lista Cittadini per San Casciano, Francesco Volpe, ha cambiato idea e, dall'opposizione, è passato ad allearsi con Partito democratico e Sinistra per San Casciano in vista delle prossime elezioni amministrative.
Molto prima però si era consumata la rottura fra lo stesso Volpe (e anche la consigliera Maria Rosaria Malatesta) ed Enrico Farina, clamorosamente deflagrata in pieno consiglio comunale nel luglio 2017.
Separati da tempo in consiglio quindi. Separati alle urne. Ma Farina (e l'ex coordinatore della lista Cittadini per San Casciano Luciano Macrì), pur senza mai nominare Volpe, hanno scritto una lettera aperta per spiegare la loro verità.
La riceviamo e la pubblichiamo, qui sotto, integralmente.
In concomitanza con l'inizio della campagna elettorale ed in vista delle prossime elezioni amministrative, con il delinearsi degli schieramenti e liste a sostegno dei candidati sindaco del nostro comune ma, soprattutto, a seguito delle prime interviste di presentazione di chi sostiene il candidato sindaco Roberto Ciappi, riteniamo giusto e doveroso esprimere alcune nostre considerazioni.
Dal luglio 2017, data in cui c'è stata la "rottura dei rapporti" all'interno della lista Cittadini per San Casciano (avvenimento più unico che raro, mai visto all'interno del nostro consiglio comunale), non abbiamo mai preso posizione, ora è giunto il momento di farlo!
Moltissima gente che ci aveva sostenuto non è sufficientemente informata del “cambio di casacca”!!!
La lista cittadini per San Casciano, nata nei primi mesi del 2014, era stata concepita per essere se non vincente, opposizione seria e responsabile, facendo leva su un principio fondante "coerenza nelle parole e nei fatti", avendo come candidato sindaco all’opposizione colui che oggi sostiene il candidato sindaco del Pd!
Avevamo un programma alternativo all'amministrazione uscente, condiviso non solo da chi era stato eletto in consiglio comunale, ma anche da tantissimi che avevano lavorato duramente per far nascere la nostra lista.
In quel famoso luglio 2017, tanti tra quelle persone che avevano creduto in quel candidato, sono stati a dir poco “delusi” per mancanza di "coerenza nelle parole e nei fatti".
Siamo stati definiti opposizione che fa “barriera a priori” ma cosa significa fare opposizione?
Opposizione significa credere in certi principi, portarli avanti, sempre e comunque nel rispetto delle persone con cui ti confronti.
Cosa sarebbe un paese come il nostro in cui non è mai cambiata la linea politica dell'amministrazione comunale, se non ci fosse stata opposizione?
Senza opposizione non c’è democrazia!!!
Tanto per precisare, chi scrive, in 24 anni di consiglio comunale, non ha mai esercitato un'opposizione preconcetta ma sempre un'opposizione costruttiva e soprattutto di controllo; per ogni argomento è sempre stata fatta un'attenta analisi.
Chi ha rilasciato l’intervista al Gazzettino del Chianti ha dichiarato di essere convinto di non volere adoperare una “barriera a priori”: visto che ha effettuato questa scelta radicale, tutto ciò sottintende che la famosa barriera sia stata posta in essere da chi, come lui, sedeva all’opposizione.
Se ciò fosse, sarebbe offensivo e non possiamo credere che chi ha rilasciato l’intervista avesse in mente l’offesa.
In tal caso, verrebbe spontaneo chiedere perché, di fronte a tale diversità di visione e di intenti politici, non abbia ritenuto corretto dare le proprie dimissioni insieme a chi lo ha seguito.
Enrico Farina e Luciano Macrì
(ex coordinatore della lista Cittadini per San Casciano)
Movimento Civico per San Casciano
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA