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giovedì 23 Gennaio 2025
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    L’INTERVISTA / La nuova preside Michela Ragionieri: “A San Casciano raccolgo un’eredità pesante”

    Abbiamo incontrato la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Il Principe", che a settembre scorso ha sostituito una vera e propria "istituzione" come Marco Poli

    SAN CASCIANO – Ha raccolto un’eredità pesante, quella lasciata da Marco Poli. E lo ha fatto con il piglio di chi ne è consapevole, responsabilizzato e motivato.

    Michela Ragionieri, montespertolese, mamma di quattro figli, da settembre scorso è la nuova dirigente scolastica (la preside per dirla alla vecchia maniera) dell’Istituto Comprensivo “Il Principe” di San Casciano.

    Ovvero, delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado (sempre per dirla alla vecchia maniera asilo, elementari e medie) di tutto il territorio comunale. Parliamo di circa 1.350 studenti, 140 docenti.

    E’ arrivata, come detto, al posto di Marco Poli, una vera e propria istituzione a San Casciano: sancascianese, preside per 11 anni del Comprensivo, andato a dirigere (un po’ nella sorpresa generale) l’Istituto “Alberti-Dante”, a Firenze.

    Ragionieri arriva da un incarico di reggenza in un Comprensivo sull’Appennino tosco emiliano, appena terminato: può quindi dedicarsi a piene forze al nuovo ruolo in terra sancascianese.

    Preside (la chiamiamo così) eredità pesante quindi…

    “Direi proprio di sì: qui c’era un ottimo preside. C’è stato per tanti anni e svolgendo al meglio il suo ruolo”.

    Che scuola ha trovato?

    “Ben organizzata, molto grande, dalla gestione piuttosto complessa. L’impegno è massimo, da parte di tutti”.

    Uno dei fiori all’occhiello dei plessi sancascianesi, che ovviamente dipende direttamente anche dalle decisioni dell’amministrazione comunale, è quella di avere mense interne in ogni scuola. Pensa che si proseguirà così?

    “Come ha detto, su questo le valutazioni e le decisioni dell’amministrazione comunale sono centrali. Certamente l’idea nostra è proseguire così”.

    Dal punto di vista infrastrutturale qual è la sua valutazione sui plessi?

    “Buona. Non ci sono criticità se non quelle di ordinaria amministrazione”. 

    Ci sono realtà scolastiche mono sezione (pensiamo a situazioni come Montefiridolfi, San Pancrazio) della materna che, forse più di altre, rappresentano anche un presidio sociale per le comunità. Anche in questo caso l’idea è di mantenerle?

    “La mia idea è quella: certo, ci sarà da dialogare con l’ente locale e l’ufficio scolastico regionale. E’ innegabile che in alcuni casi i numeri ci mettono un po’ in difficoltà”. 

    Infine: dobbiamo aspettarci delle novità a breve con la sua gestione?

    “Il mio per il momento è un anno di osservazione: quando arrivi in una situazione nuova anche i docenti stessi sono solo dei nomi. Devi entrarci in contatto, parlarci, capire i progetti. A questo mi sto dedicando”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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