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venerdì 19 Aprile 2024
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    La lista civica a caccia di amianto invita a segnalare i problemi del territorio

    Il coordinatore di Cittadini per San Casciano elenca i successi ottenuti dentro e fuori il consiglio comunale

    SAN CASCIANO – Le registrazioni delle sedute del consiglio comunale on line, il cambiamento di rotta dell'amministrazione sull'ipotetica costruzione di impianti geotermici sul territorio, l'accresciuta attenzione alle bonifiche delle strutture che contengono amianto. Sono questi alcuni dei risultati che la lista civica Cittadini per San Casciano annovera tra i successi del suo lavoro in consiglio.

     

    "In un Comune dove regna indisturbato da circa 70 anni quello che resta del Pci, la comparsa di Cittadini per San Casciano è l'unica nota di cambiamento, la lista ha raccolto la stragrande maggioranza di tutti coloro che non si identificavano con il Pd", spiega il coordinatore Luciano Macrì che parla del lavoro delle liste civiche come una missione al servizio della collettività.

     

    Macrì ricorda allora tra i risultati ottenuti da Cittadini per San Casciano la lotta per far cambiare idea alla giunta sull'impianto geotermico: "Le centrali a biomasse sono altamente inquiannnti e nel resto dell'Europa le stanno abbandonando. Sulla geotermia la lotta è stata condotta anche fuori dal consiglio comunale".

     

    Macrì ricorda le tante segnalazioni fatte dal suo gruppo per denunciare la presenza di amianto sul territorio: "A Cerbaia il tugurio Birreria e nella ex Manifattura Almar nonché la situazione della ex Antinori del Bardella e della copertura del Cimitero della Romola: il Comune di San Casciano ha avviato la procedura di sostituzione della copertura". 

     

    Resta da chiarire per Macrì la questione dell'amianto nelle tubature dell'acquedotto: "La giunta ha dichiarato che attualmente la rete idrica non utilizza tubi in cemento aminato perché questi erano stati a suo tempo sostituiti, ma manca la conferma documentata e l’attendiamo da tempo".

     

    Altro tema nel mirino della lista civica è l'ex impianto di compostaggio e dell’ex discarica Saspi di Ponte di Cappello in cui sono presenti fin dal 1986 ceneri inquinanti dell’ex inceneritore delle Sibille . "Per la bonifica il nostro comune si è impegnato a suo tempo per la cifra di 114.460.000 lire. Viste le numerose segnalazioni che nel tempo ci sono arrivate dai cittadini ci occuperemo di questo inquinatissimo argomento". Macrì conclude con un invito: "Cari cittadini segnalateci le problematiche della nostra San Casciano".

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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