SAN CASCIANO – Troppo complicati i procedimenti urbanistici nel comune di San Casciano: lo dice Maria Teresa Lumachi, capogruppo in consiglio comunale per Forza Italia.
"Nel Regolamento Urbanistico Comunale (RUC) di San Casciano – dice – tra le opere fattibili come “manutenzione ordinaria” sono citate “la coibentazione del manto di copertura e la riparazione o rifacimento di manti impermeabili”, ma non è esplicitamente riportata la dizione “impermeabilizzazione ex novo di manti impermeabili”".
"A seguito di questa mancanza – prosegue – sembra che l’ufficio tecnico comunale, dando un’interpretazione strettamente letterale ed esaustiva all’elencazione dei casi compresi nel comma 3 dell’articolo 19, escluda dalla manutenzione ordinaria l’impermeabilizzazione ex novo di manti di copertura o di manti impermeabili, richiedendo, quindi, per essi l’apertura di una pratica edilizia apposita con i relativi adempimenti e costi a carico dei cittadini".
"Appare chiara – dice ancora Lumachi – l’illogicità e l’irrazionalità di una tale applicazione della norma. Va innanzitutto osservato che il comma 3 dell’articolo 19 citato, prima dell’elencazione ivi riportata, recita testualmente: “A titolo esemplificativo tali interventi comprendono". E, quindi, tale elencazione non si può considerare esaustiva, né ad essa letteralmente limitati gli interventi di manutenzione ordinaria".
"In tale categoria – spiega la capogruppo di Forza Italia – vanno, piuttosto, fatti rientrare tutti quegli interventi rispondenti alla previsione dello stesso comma 3 (“Comprende gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.”) ancorchè non letteralmente compresi nell’elenco, come detto, solo esemplificativo".
"Inoltre – aggiunge – poiché la coibentazione di un tetto, espressamente prevista come manutenzione ordinaria, con uno spessore che varia fra i 4 ed i 12 centimetri (in presenza di un tetto ventilato), lo modifica ben più dell’impermeabilizzazione dello stesso, che non supera mai il centimetro di spessore, risulta incoerente e illogico richiedere per un’opera che incide in maniera minore un titolo abilitativo superiore".
"Infine, ma non ultimo – sottolinea – va considerato che nel redigere il RUC questo Consiglio comunale intendeva semplificare e non aggravare, nell’ambito della normativa vigente, gli adempimenti ed i relativi costi a carico dei cittadini ed è quindi necessario ed opportuno interpretare l’articolo 19, comma 3, del RUC al fine di chiarire la portata della norma in questione e dare, nel contempo, una base certa di applicabilità agli uffici comunali, evitando rischi di incoerenza ed illogicità".
"Per questi motivi – annuncia – ho presentato una proposta di deliberazione al consiglio comunale per l'interpretazione autentica dell'art. 19, comma 3 del RUC".
di Redazione
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