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martedì 10 Dicembre 2024
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    “Machiavellerie” 2023, le Stelle e il Principe. Il tema della fortuna nel pensiero di Machiavelli

    Ospiti giornalisti, drammaturghi, astrofisici, scrittori e docenti universitari: Ezio Mauro, Carlo Bartoli, Stefano Massini, Federico Taddia, Emanuele Pace, Stefania Salvadori, Giuseppe Cederna...

    SAN CASCIANO – La terza edizione del Festival “Machiavellerie” è l’omaggio che il Comune di San Casciano dedicherà al suo più illustre “inquilino”, vicino di casa nella storia, protagonista nella contemporaneità.

    Niccolò Machiavelli, il padre fondatore della scienza moderna che nella sua dimora in campagna a Sant’Andrea in Percussina, costretto a vivere in esilio dalla Repubblica fiorentina, nutrì l’ispirazione letteraria che confluì nella composizione del celebre trattato “De Principatibus” (1513).

    Tra le colline del Chianti fiorentino il letterato espresse il proprio genio, visse da intellettuale relegato in campagna, coltivò la passione della scrittura, determinò la costruzione della sua “fortuna” nel tempo.

    Le stelle, Machiavelli e Il Principe. Quale relazione possibile?

    Il Comune di San Casciano lancia in maniera inedita un legame letterario e scientifico tra Machiavelli, gli astri e il libero arbitrio, nodo della manifestazione “Machiavellerie 2023”, in programma dal 3 al 5 novembre tra Firenze e San Casciano.

    Il tema scelto quest’anno è focalizzato sulla visione e l’esperienza che l’intellettuale coltivava dell’influenza degli astri sull’esistenza umana, sul concetto di “fortuna” affrontata nel celebre capitolo XXV del “Principe”: “Quanto possa nelle umane cose la fortuna, e in che modo se gli possa ostare”.

    L’iniziativa “Machiavellerie” è promossa e ideata dal Comune di San Casciano con il patrocinio e il sostegno di Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, della Società Agricola Tenuta Machiavelli in collaborazione con Arca Azzurra, AMISC – Associazione Amici del Museo di Impruneta e San Casciano “Marcello Possenti” APS, Le Vie del Chianti e Amici dei Musei Fiorentini.

    Il filo rosso che contraddistingue la terza edizione dell’iniziativa che trae spunto dalle riflessioni del grande letterato è dunque “La fortuna nelle umane cose”, un tuffo nella storia che vuole rileggere in chiave contemporanea il pensiero rinascimentale e avvicinare studiosi, giovani e famiglie alla dimensione machiavelliana con un variegato calendario di eventi.

    Al Festival prenderanno parte alcuni dei più rilevanti protagonisti del panorama culturale nazionale e internazionale protagonisti di lectio magistralis, conferenze, mostre, spettacoli teatrali, performance musicali, laboratori per bambini, incontri letterari, percorsi trekking. 

    Tanti i nomi illustri quelli di Carlo Bartoli, Ezio Mauro, Stefano Massini, Giuseppe Cederna, Federico Taddia, Emanuele Pace, Stefania Salvadori, Laura Carotti, Alfonso Musci, Fabrizio Meroi, del Maggio Musicale Fiorentino.

    “Rendere Machiavelli e il suo importantissimo contributo dato allo sviluppo del pensiero moderno alla portata di tutti – dichiara il sindaco Roberto Ciappi – è l’obiettivo che ci siamo prefissi dal momento in cui abbiamo deciso di tradurre questa importante eredità del passato in un messaggio culturale aperto e trasversale”.

    “L’intento della rassegna – aggiunge l’assessora alla cultura Maura Masini – è quello di costruire un palcoscenico, caratterizzato da vari momenti di riflessione, che attualizzi il messaggio di Machiavelli in ogni sua sfumatura e costruisca nuove opportunità di crescita culturale, educativa e sociale rivolta soprattutto alle nuove generazioni”.

    L’uomo che si affaccia nell’agone politico è un soggetto libero o necessitato? Quanto i cieli, ossia le determinazioni astrali, influiscono sulla capacità di agire?

    Sono due interrogativi essenziali, che, discussi dal punto di vista del singolo nel Principe, vengono collocati, in un celeberrimo capitolo dei “Discorsi”, nel cuore di una filosofia della storia di matrice astrologica, fondata sul trascorrere ciclico di un tempo scandito da cadute e rinascite, sullo sfondo aristotelico di un cosmo eterno.

    Il tema della fortuna è affrontato nel capitolo XXV del “Principe” in cui Machiavelli afferma che la fortuna, intesa come capriccio del caso, domina non più di metà delle vicende umane e per tutto il resto è decisiva la virtù del monarca.

    L’autore riprende a trattare l’argomento in un’altra sua opera: i “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio”.

    In questo caso Machiavelli mette in primo piano uno degli elementi centrali della sua dottrina politica, ovvero la capacità che deve avere chiunque abbia responsabilità di governo.

    Il pensiero che rivela e scopre è incentrato sul punto di forza delle Repubbliche che riescono ad essere più longeve rispetto ai principati poiché governate da uomini diversi che si alternano l’un l’altro e quindi avvezzi ad adattare il loro agire alle circostanze con maggior facilità.

    A differenza di quanto fece Pier Soderini, amico di Machiavelli, che trascinò nella sua rovina anche la Repubblica di Firenze.

    “Ci piace l’idea di esplorare lo stesso interrogativo che Machiavelli si pose oltre 500 anni fa nel “De Principatibus” e nei “Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio” – conclude il sindaco – il nostro agire è in qualche modo determinato dalle congiunture astrali o siamo noi che con il libero arbitrio governiamo ogni pensiero, condotta, avvenimento?”.

    Nelle due precedenti edizioni sono intervenuti storici, docenti universitari, studiosi, giornalisti, scrittori, politologi e artisti. Tra gli altri Michela Murgia, purtroppo venuta a mancare da poche ore, Michele Ciliberto, Emilio Gentile, Massimiliano Tarantino, Francesca Mannocchi, Marcello Simonetta, Michela Ponzani e la Compagnia Arca Azzurra. 

    IL PROGRAMMA

    Il cartellone della tre giorni si apre venerdì 3 novembre alle ore 10 a Firenze con un percorso di trekking urbano alla scoperta dei luoghi legati a Machiavelli.

    Un itinerario che permette di ripercorrere le fasi dell’arresto di Niccolò Machiavelli dall’emanazione del bando di cattura alla prigionia a Bargello e all’esilio a San Casciano. L’iniziativa è a cura degli Amici dei Musei Fiorentini.

    Il Festival sarà inaugurato alle ore 11 a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Roberto Ciappi e dei rappresentanti istituzionali della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e della Città di Firenze.

    Ospite dell’evento inaugurale è Carlo Bartoli, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, che offrirà al pubblico un approfondimento sulla figura dell’intellettuale legato al territorio.

    La prima giornata prosegue alle ore 18 negli spazi della cantina Antinori nel Chianti Classico con il dialogo “Le stelle e la solitudine dell’uomo”.

    Intervengono Federico Taddia, giornalista e divulgatore scientifico, Emanuele Pace, docente di Tecnologie Spaziali e Laboratorio di Astrofisica (UNIFI) e Stefania Salvadori, docente di Astronomia e Astrofisica (UNIFI). Il dialogo sarà coordinato da Laura Carotti, ricercatrice (INSR) e autrice di “Astri, fortuna e libero arbitrio. Discussioni tra ‘400 e ‘600”.

    Alle ore 21 il Teatro comunale Niccolini di San Casciano ospiterà il Concerto dei solisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino: “La potenza del fato”.

    Per la seconda giornata, sabato 4 novembre, “Machiavellerie” si sposta alla Casa Museo Machiavelli di San Casciano per il “Convegno di studi Machiavelli: fortuna, astri e libero arbitrio”.

    L’iniziativa, prevista alle ore 10.30, vede gli interventi di Laura Carotti (INSR), Alfonso Musci (INSR), Fabrizio Meroi (UniTrento). La sera, alle ore 21, il sipario del Niccolini si alzerà sullo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, protagonista del monologo “La libertà apparente”.

    Evento centrale della terza giornata, domenica 5 novembre alle ore 17, è la lectio magistralis di Ezio Mauro “Il culto del destino nell’ascesa e nella caduta di Mussolini”, prevista nel Teatro comunale Niccolini.

    Lo spettacolo continua al Museo Stibbert di Firenze alle ore 21 con la lettura di Giuseppe Cederna “Attorno a Machiavelli. Su fortuna e libero arbitrio” in collaborazione con la compagnia Arca Azzurra.

    Nei giorni del Festival si svolgeranno percorsi all’aperto, visite guidate e laboratori per i più piccoli.

    Tra gli altri un laboratorio all’interno della casa di Machiavelli, in programma domenica 5 novembre (ore 10.30-12.30) a cura di AMISC, rivolto a bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

    Sabato 4 e domenica 5, ore 9, la rassegna propone agli amanti del cammino e del trekking un itinerario di straordinaria bellezza “L’anello del Principe nel territorio di San Casciano”, curato da Le Vie del Chianti.

    Informazioni e prenotazioni: 0558256388 – 3939829857 – 0558256270 – teatroniccolini@gmail.com.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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