SAN CASCIANO – A salutare gli sposi all’uscita della chiesa di Santa Cecilia a Decimo, dopo la cerimonia nunziale di sabato 19 luglio, oltre al suono delle campane a festa, hanno suonato le sirene delle ambulanze della Confraternita della Misericordia di San Casciano, arrivate in "massa" sul piazzale della Pieve.
Sì perché gli sposi, Federico e Silvia, sono accomunati una professione “sanitaria”: lui impiegato autista della Misericordia di San Casciano, lei infermiera professionale.
E non a caso la sposa è arrivata a bordo di un mezzo della Misericordia, accompagnata dal padre e da cinque bellissime damigelle vestite in abito rosso; mentre lo sposo, elegante con tanto di cappello cilindrico, ha atteso la sposa in chiesa come tradizione vuole.
A celebrare la Santa Messa don Bleader Pio e don Alfredo Iacopozzi, cugino dello sposo. Tra i tanti invitati non sono mancati i fratelli della Misericordia, che prima di andare al rinfresco hanno accompagnato gli sposini sul pulmino della Misericordia, seguiti dalle ambulanze per le vie di San Casciano: non a sirene spiegate ma… con la marcia nuziale.
Tappa obbligatoria la sede della Confraternita, dove ad attenderli c’erano i Fratelli in servizio per un breve saluto.
Tra le sorprese è arrivata anche la pergamena con la benedizione speciale del Santo Padre, Papa Francesco. Agli sposi si aggiungono gli auguri della redazione del Gazzettino del Chianti.
di Antonio Taddei
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