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domenica 27 Aprile 2025
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    “Mercatale 1922-1947, Storie di dittatura e libertà”: in tantissimi, emozionati, alla presentazione del libro

    Curato 30 anni fa da Massimiliano Pescini, ristampato (aggiornato) l'anno scorso, è stato accompagnato anche da un emozionante estratto di un video uscito anch'esso nel 1995

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – Grande partecipazione domenica 16 marzo alla casa del popolo di Mercatale per la presentazione del libro, curato da Massimiliano Pescini, “Mercatale 1922-1947, Storie di dittatura e libertà”, uscito per la prima volta nel 1994/95 in occasione del 50esimo anniversario della Liberazione.

    All’epoca Pescini, scomparso nel maggio dello scorso anno all’età di 49 anni, con l’aiuto di Fabiana Falciani, raccolse la testimonianza di ventinove abitanti di Mercatale: uomini e donne che avevano vissuto in prima persona gli anni della dittatura fascista, la guerra e la Liberazione. Fra questi accoglieva anche le parole di Jacopo Ceccarelli, scomparso giovanissimo, che ricorda i racconti dei nonni.

    A compendio del libro, nel 1995 uscì anche un video del quale, a conclusione della presentazione, è stato proiettato un estratto curato da Clemente Bicocchi.

    Nel 2024 il libro ha avuto una ri-edizione, con un ampliamento di altre testimonianze, grazie anche al prezioso contributo dell’Anpi Mercatale.

    Ecco che così si è potuto avere un elenco ancora più dettagliato di morti durante il fascismo, la guerra, il passaggio del fronte. E per rappresaglia nazista.

    Fra le tante quella del piccolo Roberto Fantappiè, ucciso a quattro anni da un ordigno inesploso a Vallacchio, e sepolto nel cimitero di Campoli.

    La serata, che ha visto la presenza del sindaco Roberto Ciappi e di Francesco Fusi, già ricercatore presso l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, si è aperta con i saluti della presidente della casa del popolo di Mercatale, Alessandra Cozzi, e di Fabiana Falciani, che ha ribadito l’importanza che ha questo libro nel custodire la memoria di un’intera comunità.

    Quando il sindaco Roberto Ciappi ha preso la parola il primo ringraziamento è andato a Fabrizio Bandinelli, sindaco di San Casciano al tempo della prima uscita del libro, presente fra il pubblico.

    Ciappi ha sottolineato poi “l’impegno della casa del popolo di Mercatale riguardo a questa iniziativa, che ci fa capire ancora più fortemente quanto fin da adolescente Massimiliano Pescini fosse coinvolto nella sua comunità”.

    Ciappi ha poi ricordato un 25 aprile di alcuni anni fa, in cui Pescini (allora primo cittadino) parlò nella cerimonia davanti al Monumento dei Caduti, a San Casciano, per ben 38 minuti, ricostruendo l’arrivo del fascismo, la sua crescita, i collegamenti con l’Europa e il passaggio del fronte. 

    “Tutto questo all’impronta, con una capacità unica e straordinaria. Una parte di tutto questo è merito anche di una comunità che ha saputo dargli fiducia”: queste le parole di Ciappi, che ha concluso dicendo che “Massimiliano rappresenta non solo un grande intellettuale, ma anche un uomo capace di stare a contatto con il mondo e con i problemi pratici della gente”.

    Francesco Fusi, esperto di ricerca storica, si è soffermato sul legame molto stretto fra conoscenza storica, memoria e identità. E da qui l’importanza di coltivare una memoria consapevole, proprio come questo libro intende fare. 

    Ha definito Pescini “un amministratore sensibile, concreto e pragmatico, nonché un appassionato studioso”.

    Il video, a chiusura della serata, è stato preceduto dalla questa scritta: “La Casa del Popolo di Mercatale dedica questo video a tutti coloro che hanno sofferto e combattuto per la libertà e la dignità, per le cose che più servono alla vita degli uomini, anche i più umili. Testimonianze di un periodo che non vogliamo si ripeta mai più, a nessun popolo”.

    Una  scritta nella quale possiamo ritrovare tutto lo spirito che ha animato la serata, in cui il ricordo vivo di Massimiliano Pescini si è unito al potere della memoria: un patrimonio imprescindibile al quale nessun essere umano può sottrarsi.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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